Cronaca
LA FRANCIA DEVE RITIRARE IL DECRETO SUGLI SGOMBERI DEI ROM
- Francia, manifestazione contro le espulsioni di massa di rom © AP GraphicsBank
Amnesty International ha chiesto alle autorità francesi di ritirare immediatamente il decreto emesso il 5 agosto dal ministero dell’Interno che prevede “lo smantellamento sistematico dei campi illegali”, dando priorità a quelli abitati dai rom.
Questo decreto, secondo Amnesty International, prende di mira una particolare comunità, secondo un criterio di “profilo etnico” che non dovrebbe trovare posto nell’Unione europea e che pare invece derivare dalle affermazioni del presidente francese Nicolas Sarkozy secondo cui i “campi illegali” abitati dai rom sono “focolai di criminalità”.
Il 9 settembre il Parlamento europeo ha chiesto la sospensione delle espulsioni di massa dei rom dal paese.
I parlamentari di Strasburgo, raccogliendo le sollecitazioni dell’European Roma Policy Coalition (di cui fa parte Amnesty International) hanno anche chiesto a tutti i governi europei di promuovere l’integrazione dei rom ed espresso profonda preoccupazione per “la retorica incendiaria e apertamente discriminatoria dei discorsi politici” così come per “le misure adottate dalla Francia e da altri stati membri, che hanno preso di mira i rom e i girovaghi”.
Da agosto, la Francia ha espulso un migliaio di rom verso la Romania e la Bulgaria. In precedenza il presidente Nicolas Sarkozy aveva definito i campi irregolari “focolai di criminalità”. Di lì a poco, parecchi campi erano stati smantellati.
Amnesty International, che aveva subito accusato le autorità di Parigi di aver stigmatizzato le comunità rom e girovaghe che vivono nel paese, continua a chiedere alla Francia di porre fine al ciclo di discriminazione che ha portato alle espulsioni di massa dei rom.
(13 Settembre 2010)
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