Cronaca
Pensionato A.T.M. ritenuto suicida all’interno della sua abitazione
L’uomo era separato dalla moglie ed aveva due figli. Si è sparato un colpo di pistola in testa.
MESSINA – “Non c’è altro”: a queste poche parole, scritte su un biglietto, un pensionato di 56 anni, ha affidato il suo ultimo messaggio prima di togliersi la vita sparandosi alla testa con una pistola. L’uomo, P.G., abitante in una villetta sita in contrada Larderia, è stato rinvenuto esanime nella sua abitazione ove viveva da solo, dopo essersi separato dalla moglie. Padre di due figli, dipendente dell’A.T.M. in quiescenza, non dava più notizie di sé da sei giorni.
A dare l’allarme alla Polizia di Stato è stata l’ex consorte che, insieme a due vicini di casa, nel tardo pomeriggio di ieri, si è recata al Commissariato Messina Sud per richiedere aiuto. Le Volanti intervenute sul posto hanno intravisto, attraverso una finestra il cui avvolgibile era sollevato, la sagoma dell’uomo, mentre la sua autovettura era regolarmente parcheggiata nel cortile di casa.
Una volta entrati all’interno dell’appartamento, i poliziotti si sono recati in cuciva dove si trovava il cadavere dell’uomo, che indossava un pigiama e seduto su una poltrona. Al suo fianco una pistola a salve, appositamente modificata per renderla offensiva, con il cane ancora alzato; sul tavolo una scatola con all’interno alcuni pacchetti di sigarette contenenti delle munizioni ed una seconda pistola a salve, anch’essa alterata.
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