Storie di Sicilia
CESARO’. VE LO RACCONTA UNA NOSTRA LETTRICE
Vi presento Cesarò, con la speranza di riuscire a farvi apprezzare questo piccolo centro all’apparenza chiuso in sé stesso ma che in realtà ha molto da offrire. Chiudiamo dunque gli occhi e raggiungiamo l’area nord – orientale siciliana.
In un contesto dominato da vette e boschi lussureggianti, alla porta del Parco Naturale dei Nebrodi; Cesarò è situata nella zona meridionale dell’area protetta e al centro di un vasto territorio ricco di peculiarità naturalistiche e di tradizioni artigianali, occupa una posizione geografica strategica, zona di confine tra le province di Catania, Enna e Messina ed è punto di ritrovo per i numerosi escursionisti ed amanti della natura.
Cesarò sorge a 1150 metri sul livello del mare ed è un paese d’agricoltori e allevatori. Adagiata in bella posizione sui fianchi scoscesi di un’aspra rupe, circondata da querceti e dalle faggete più ampie e integre del comprensorio, la cittadina è, dal punto di vista paesaggistico, una delle più suggestive del parco. Boschi sconfinati, mestieri scomparsi, fauna allo stato brado. La sostenibilità, tanto ricercata ovunque, qui è di norma. Per innamorarsene basterebbe passeggiare tra i suoi vicoli e quartieri caratteristici che parlano un linguaggio antico, ammirare la semplicità delle piccole case contadine, contrastata dalla grandiosità dei palazzi borghesi, le ampie gradinate, i cortiletti fioriti, scorgere lo svolgersi delle attività domestiche che ancora avvengono davanti agli usci delle case, osservare dal suo punto più alto, Pizzopiturro, l’intero paese sullo sfondo dell’Etna.
Un paese di cui non si sa tutta la storia, ma che offre degli incantevoli paesaggi, che con l’istituzione del Parco Naturale dei Nebrodi, si iniziano a conoscere, così come le sue tradizioni, le feste, il palio e le sagre, sviluppando un’immagine turistica sempre più consolidata.
Abbiamo deciso di non rivelare il nome dell’autrice di questa presentazione di paese siciliano per rendere ancora più misterioso il “pezzo” su Cesarò. La nostra isola, nelle sue bellezze e nelle sue speranze è una Terra misteriosa, controversa a volte monotona nel comportamento delle persone. Da questa Trinacria, vogliamo però estrarre il meglio. E… ce tanto da raccontare.
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