Storie di Sicilia
IL MALOCCHIO ESISTE? DAL LIBRO “I DETTI DELL’ANTICO” (di Santo Lombardo)
IL MALOCCHIO ESISTE? (Relativamente alle superstizioni popolari di un tempo che resistono in alcuni casi ancora oggi, riportiamo il testo che state per leggere, che è relativo a pagina 125-126 dell’ultimo libro di Lombardo).
A quest’interrogativo nessuno può dare una risposta certa ma l’argomento è studiato e variamente interpretato non solo nel campo delle tradizioni popolari. E’ semplicissimo ricondurre il fenomeno a manifestazione d’ignoranza o superstizione. I più convinti assertori dell’esistenza del malocchio sono, paradossalmente, uomini razionali e di cultura che non riconoscono l’esistenza del soprannaturale o del divino.
La iettatura è un fenomeno di trasmissione d’energia magnetica, spesso involontaria, da persona a persona; il potere dello sguardo si rende concreto con l’emanazione di un fluido nervoso che può essere recepito, attraverso l’occhio, dalla psiche di un altro individuo secondo meccanismi scientificamente incerti perchè l’uomo non può capire tutta la natura. Capita, spesso, che quando vediamo certe persone sgradite ci sentiamo a disagio o ci gira la testa così comìè comprovato che quando due personesi guardano fissamente negli occhi una è costretta ad abbassarli per prima. E’ noto nel regno della natura, lo sguado ammaliante.
L’uomo che si ritiene colpito dal malocchio, innanzi tutto, è un tipo sensibile che sta male psicologicamente; purtroppo è un essere predisposto all’infelicità, perchè soggetto, come certi medium, alla cosiddetta realtà astrale o soprasensibile: in pratica a quello che nella natura non si vede o capisce ma che esiste.
La pricantatrice cui l’adocchiato si rivolge per guarire s’accerta dell’esistenza del malocchio dallo guardo e dallo sbadiglio e, con fede, facendogli il segno di croce sulla fronte recita il pricantozzo per liberarlo dalla cosiddetta energia negativa, senza altri stratagemmi. Certi guaritori ricorrono all’antico stratagemma di versare dell’olio nel piatto, mezzo pieno d’acqua, con un cucchiaio; se l’olio si spande in più gocce il malocchio c’è e va neutralizzato con le antiche formule. Il malocchio scompare e la persona è sducchiata quando con l’olio versato nel piatto si forma, nell’acqua, una sola goccia.
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Santo Lombardo è nato a Savoca il 19 ottobre 1953 dove vive. Responsabile del Museo Comunale “Storico Etnoantropologico” e dell’Archivio Storico del Comune di Savoca ha, tra l’altro pubblicato:
Proverbi, Modi di dire e ritualità della Valle d’Agrò, anno 1986.
Luoghi, Tradizioni, Poesie e Cultura dell’antico territorio di Savoca. Edizioni Edas, 1989.
Le Catacombe del Convento dei Cappuccini di Savoca – Storia e personaggi – Comune di Savoca, anno 1995.
Proverbi e modi di dire di Savoca e dintorni – Museo Comunale Città di Savoca – anno 2005.
La presenza Ebraica nella terra di Savoca e dintorni – Comune di Savoca, anno 2006.
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