Il resto della Sicilia
Riaperta al pubblico l’ ex caserma forestale di Taormina
E’ stata riaperta al pubblico ieri l’ex caserma forestale dell’Azienda Foreste Demaniali a Taormina. La struttura, che si trova accanto alla villa comunale, venne costruita nel 1952 durante i lavori di rimboschimento dell’area per consentire il ricovero degli attrezzi ed offrire un punto di ristoro ai forestali impegnati nel progetto. Da allora l’area è stata sottoposta a lavori di manutenzione ordinaria e mai più utilizzata. “Oggi- ha sottolineato il direttore dell’Azienda arch. Giuseppe Aveni– l’Azienda ha deciso di riaprirla al pubblico e di farne luogo di rappresentanza per le iniziative di maggiore rilievo”. Nel corso della cerimonia sono stati presentati alcuni progetti che l’Azienda sta portando avanti:
• Il centro polifunzionale: un vero e proprio centro di educazione ambientale permanente, unico in Sicilia, caratterizzato da un’alta biodiversità. Il centro si trova nella foresta di Camaro ed offre varie aree tematiche: da un giardino dove le farfalle possono alimentarsi e riprodursi, a quello delle piante officinali che vanta più di 150 specie; dal giardino della flora peloritana ad uno stagno con flora igrofila. Di particolare pregio la carta geolitologica che rappresenta il territorio della provincia ed è realizzata con materiali trovati nelle aree rappresentate;
• “I bambini creano le foreste”: frutto di un protocollo d’intesa siglato con il Comune di Malvagna, l’Istituto comprensivo di Mojo Alcantara e l’accademia Kronoss onlus. Grazie a questo accordo i bambini, con l’aiuto degli uomini dell’azienda, creeranno un vero e proprio bosco. L’iniziativa assume particolare importanza in quanto consentirà di accedere alla meravigliosa riserva di Malabotta (tra Peloritani e Nebrodi) per la prima volta anche dal versante jonico oltre che da quello tirrenico.
Infine gli uomini dell’Azienda, guidati dal direttore Giuseppe Aveni, hanno illustrato gli interventi di rinaturalizzazione che verranno effettuati nelle zone colpite da dissesto idrogeologico. Di particolare interesse, poi, l’intervento del prof. Ortolani, dell’Università Federico II di Napoli, tra i primi studiosi ad effettuare il sopralluogo nelle aree alluvionate lo scorso anno. Ortolani ha lanciato l’allarme sulla erosione delle spiagge di Taormina e Giardini: “un significativo e duraturo restauro delle spiagge- ha sottolineato- deve essere immediatamente preso in considerazione dai rappresentanti delle Pubbliche Istituzioni contro la erosione delle coste dovuta sia ad elementi naturali che alla mano dell’uomo. L’erosione- ha concluso- in quest’area ma anche in quella tra Capo Tindari e Furnari- oltre a creare problemi di stabilità per le infrastrutture rende sempre più sottile la spiaggia balenabile con immediati risentimenti sull’economia turistica”.
Sono intervenuti all’incontro, tra gli altri, anche il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua ed il sindaco di Malvagna Rita Mongiovino, unitamente all’ Ispettore Forestale di Messina Dr. Carmelo Di Vincenzo; prof. Maurizio Triscari; dr. Alessandro Crisafulli; Dr. Ettore Lombardo, Dr. Giovanni Cavallaro e Ing. Carmelo Calabrese dirigenti dell’Azienda Foreste Demaniali.
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