Nizza di Sicilia
NIZZA DI SICILIA. DOMANI sarà consegnato all’Amministrazione Comunale il Piano di Protezione Civile
Si sono concluse le attività svolte dal team composto dai dottori Salvatore Filloramo e Agatino Savoca, laureati in “Analisi e Gestione dei Rischi Naturali ed Antropici”, incaricati con Determina Sindacale N°5 del 16/03/2010 dall’Amministrazione Comunale di Nizza di Sicilia di redigere un “Piano di Protezione Civile” per il Comune del Messinese Jonico.
Nella giornata di giovedì 17 alle ore 16 il team, presso i locali del Municipio di Nizza di Sicilia, consegnerà e illustrerà il “Piano Comunale di Protezione Civile” e, cosa non meno importante, il progetto “Zeus” per la predisposizione e l’installazione di stazioni idro-pluviometriche con annesso centro operativo comunale di monitoraggio meteo-climatico h24.
A seguito dei tragici avvenimenti del 1° ottobre 2009, l’Amministrazione Comunale Nizzarda ha maturato una coscienza comune in merito alla protezione della popolazione civile in seguito ad eventi calamitosi, dando mandato agli esperti sopra citati di predisporre dei piani di emergenza in modo da poter soccorrere, in caso di emergenza, la cittadinanza nel modo più celere possibile.
Dopo accurati sopralluoghi sono stati individuati ed analizzati tutti i rischi a cui è esposto il territorio comunale, (idrogeologico, sismico-tsunami, rischio incendi). Per adottare dei provvedimenti mirati in base alla tipologia di rischio, il territorio viene suddiviso in aree di rischio in base alla alla propria vulnerabilità, la quale viene identificata alta media o bassa.
Analizzati i rischi si passa alla pianificazione territoriale di emergenza, vengono individuate:
• Le aree d’attesa: le zone che la cittadinanza deve raggiungere a seguito di un evento calamitoso, in modo da facilitare il compito dei soccorritori, queste sono state individuate per ogni quartiere;
• Le aree di ricovero coperte: tutte quelle infrastrutture a disposizione del Comune per sistemare la popolazione sfollata in modo provvisorio;
• Le aree di ricovero scoperte: tutte quelle zone all’interno delle quali è possibile installare delle tendopoli;
• Area d’ammassamento materiali e mezzi: zona all’interno della quale i soccorritori possono ammassare mezzi di soccorso e tutto il materiale necessario per portare a termine le operazioni di soccorso;
• Area atterraggio elicotteri;
• Presidio medico avanzato: nel quale si può dare una prima assistenza ai feriti; • Predisposizione di cancelli per chiudere al traffico il territorio comunale per facilitare le operazioni di soccorso.
Inoltre prendendo atto dei cambiamenti climatici in atto che hanno determinato uno stravolgimento della pluviometria annua, nonché un aumento cronico dell’incidenza di eventi atmosferici violenti, le strutture di Protezione Civile Comunale quindi si sono decise ad iniziare ad elaborare una serie di dati meteo indispensabili per poter gestire un territorio esposto al rischio idrogeologico. Le statistiche ufficiali dicono che il 2009 non è passato inosservato sotto il profilo pluviometrico, tanto non pioveva così da oltre 120 anni, mentre il solo mese di gennaio 2009 si è classificato tra diciassettesimi più piovosi dal lontano 1800. Ricordiamo che negli ultimi anni la pluviometria messinese ha largamente oltrepassato la media stagionale centennale stimata intorno gli 850mm, raggiungendo valori preoccupanti come l’accumulo annuale del 2009 che ha fatto registrare oltre 1600mm annui, ripartiti in 116 giorni piovosi e 48 temporali, di cui uno particolarmente tragico che rimarrà impressa della memoria dei Siciliani.
Il documento consegnato all’Amministrazione Comunale è composto da 436 pagine articolati in 11 capitoli, 12 allegati e 8 mappe. Nello specifico il Piano contiene un’analisi meteo-climatica particolarmente approfondita, la quale analizza non solo la situazione generale del bacino centrale del Mediterraneo, ma prende in considerazione il microclima del comprensorio Ionico, l’andamento delle precipitazioni negli ultimi anni e analizza gli eventi estremi verificatisi negli ultimi tempi nel Messinese. La particolare attenzione all’aspetto meteo/climatico del Piano è legata all’esperienza nel settore di Filloramo e Savoca, esperti meteorologi oltre che dottori in Scienze della Terra. Entrambi collaborano da anni con l’Associazione MeteoWeb ONLUS (http://www.meteoweb.it) che, nel territorio dello Stretto di Messina (e non solo) si occupa di prevenzione e salvaguardia ambientale.
Infatti una parte fondamentale del Piano Comunale di Protezione Civile è composta dal progetto per la realizzazioni di un presidio di monitoraggio meteo h24, un progetto innovativo a livello comunale che rende il Comune di Nizza di Sicilia l’unico comune del comprensorio a svolgere del monitoraggio-trasmissione dati meteo-climatici. Il progetto prevede l’installazione di stazioni idro-pluviometriche le quali trasmetteranno i dati al centro operativo comunale. Quest’ultimo monitorando continuamente la situazione meteo in caso di fenomeni estremi allerterà le altre strutture comunali e tutti gli altri enti in modo da essere pronti nel caso in cui si verifichino eventi calamitosi. Oltre a svolgere delle operazioni di monitoraggio queste stazioni saranno incluse nel circuito di monitoraggio della Protezione Civile in modo da ricevere dati fondamentali anche dal comprensorio Ionico quasi del tutto sprovvisto da reti di monitoraggio.
da strill.it (il quotidiano in tempo reale) 16-Giugno-2010
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