Cronaca, Roccalumera
“COMPARE, DOVE STAI ANDANDO? BUTTALA LI’ QUELL’IMMONDIZIA”
M’bareee, a unni stai annànnu? Sdirrupila ddòcu ssà munnizza! Questa la frase ipotetica che qualcuno avrebbe potuto dire a chi voleva fare il proprio dovere ed usare i cassonetti poco più lontani.
ROCCALUMERA. Ferragosto, anzi, “the day after”. Vi racconto ancora del degrado della solita Via Amerigo Vespucci, (sita alla periferia sud), ma se andassimo a cercare (e fotografare) altrove… chissà. Abbiamo recentemente parlato di parcheggi selvaggi, di falò realizzati contro le disposizioni della Capitaneria di Porto, adesso… ci limitiamo a parlare di cose meno gravi ma persistenti, di… spazzatura (di munnìzza), buttata in giro un po’ dappertutto.
Come forse si saprà, proprio all’inizio dell’estate, per “ripulire” l’ingresso del paese dalla incresciosa immagine di ben dodici cassonetti all’uscita dell’autostrada (spesso trabboccanti di spazzatura di ogni genere, e qualche volta anche presi alle fiamme), si è deciso di “trasferirli” nei pressi della bretella che collega il paese con Furci Siculo. Insomma, nella parte bassa della già mensionata Via Amerigo Vespucci. Tutto bene adesso? Apparentemente si.
Senonchè, i soliti nemici della fatica fisica, ritenendo troppo distante (ma lo era anche prima e lo sarebbe ovunque la si mettesse), quotidianamente depositano cumuli di borse piene di spazzatura un po dove gli capita e aggrada. Ovviamente, il puntualissimo camion della spazzatura non è che si può mettere a fare la “ricerca della monnezza in giro”, e quindi questa rimane là per giorni e giorni. Di questo degrado, sono gli stessi villeggianti a lamentarsene. Un paio di persone da noi amichevolmente intervistate si sono dichiarate sconcertate ed hanno aggiunto che quando vedono questa gente incivile la invitano a buttare “a munnizza” negli appositi cassonetti.
Nelle due foto ci siamo limitati ad “immortalare” due casi soltanto.
MA C’E’ DELL’ALTRO: l’impiegato (o gli) dell’ATO o di qualsivoglia Compagnia, dalla suddetta Via, passa per spazzare e raccogliere, (ogni giorno?), ma di gran fretta e lascia spesso tutto come l’aveva trovato. Sta di fatto che la stada è piena di bottiglie, cartacce, foglie secche, lattine, scatole della pizzeria, ecc. ecc. Ovviamente, gli impiegati del Comune (di Roccalumera, non di Vattelappesca), anche in questo caso da noi amichevolmente interrogati sul tema, hanno risposto: “chistu no’n eti compitu nostru”. Fine della trasmissione. Dobbiamo aspettare che oltre alla puzza di fogna ci travolga anche “LA MUNNEZZA” tipo Napoli?
Traduzione della frase del titolo: COMPARE, DOVE STAI ANDANDO? BUTTALA LI’ QUELL’IMMONDIZZIA!
(18 Agosto 2010)
Avete presenti le borse piene di spazzatura della foto? Non solo sono ancora lì, ma mi hanno raccontato che una persona stava per aggiungerne delle altre e… sgridata da un signore ha risposto candidamente: “ho visto quelle, ci ho aggiunto le mie”. Poi, la stessa si pente e riprende la propria (solo la propria), spazzatura e la ripone nei cassonetti.
Stamane, pensate, un signore mi ha detto di essersi alzato alle sei di mattina per spazzare (e lavare il marciapiedi davanti casa sua), un bel pezzo di strada (vi sembra assurdo?), poichè l’operatore ecologico non passa da giorni.a pulire la Via Amerigo Vespucci. Questo volenteroso, ha però pensato bene di ammassare i rifiuti raccolti (bottiglie, lattine, sabbia, foglie secche ecc.), a bordo strada, pensando: “quando passa quello, li porterà via lui”.
Intanto, del tutto casualmente, un’altra persona (sempre oggi), incontrava due operatori ATO seduti in pausa nei pressi del Comune e faceva presente loro il caso. Risposta di uno dei due: “n’ta ddà strata non ci rrivamu”, (in quella via noi non ci arriviamo), poi per l’insistenza dell’interlocutore e per toglierselo di torno, aggiungeva: Videmu, videmu…
16 Agosto 2010
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