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DISCARICA DI PAGLIARA: CARMELO SPADARO HA CONVOCATO POLITICI E AMBIENTALISTI
ROCCALUMERA – Domenica 20 dicembre, aula Consiliare: Carmelo Spadaro, nella veste di componente dell’Associazione ambientalista nazionale “Fare Verde” (ma è anche consigliere comunale di minoranza), ha ottenuto dal sindaco Miasi di poter tenere una riunione sul tema “NO alla discarica di contrada “Carrubbara” nel Comune di Pagliara in Municipio.
Come di rito, è proprio Carmelo a prendere la parola per primo: racconta la cronistoria (in modo un po’ polemico, potremmo dire), che in questi anni ha portato alla situazione attuale. Alla seduta sono presenti, oltre ad una nutrita rappresentanza di pubblico, i sindaci di Roccalumera e di Pagliara, alcuni esponenti delle rispettive compagini politiche dei due paesi, (per Roccalumera, per fare un esempio, era presente anche Pippo Campagna e Marco Maccarrone della minoranza), un esponente di “Fare Futuro” proveniente dall’Abruzzo, i Consiglieri provinciali Lalla Parisi e Biagio Gugliotta e, l’On. Santi Formica. Quindi ha preso la parola Gianni Miasi, il quale non ha tardato a mostrare la cartografia che evidenzia (attraverso la ormai nota “macchia rossa”) l’individuazione della discarica e la distanza dai centri abitati. Proprio di ciò ha attenzionato il primo cittadino di Roccalumera, e cioè del fatto che la discarica non rispetta nessuno dei termini di legge e non solo in riguardo alle distanze. Miasi ha aggiunto: “il nostro interlocutore non è la “Tirreno Ambiente” ma il Governo Regionale” e poi ancora: “abbiamo interpellato non uno ma più geologi, i quali ci anno dato ragione sui rischi che la discarica graverebbe sul territorio, infine ci siamo rivolti all’Assessore Regionale (Marino) il quale, in occasione della nostra ultima visita a Palermo, avvenuta quindici giorni orsono, si è impegnato di venire sui luoghi a verificare di persona quanto da noi asseritogli.
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Il Sindaco di Pagliara, Santino Di Bella, premettendo il compiacimento intanto per il fatto che in questi ultimi tempi almeno se ne parli e che da ogni parte sia unanime il NO alla discarica, ha poi elencato le tante iniziative che la sua amministrazione in proprio ma in taluni casi insieme al sindaco Miasi, ha fatto per impedire che la stessa si realizzi. Ha poi aggiunto ottimista: “adesso, le carte a Palermo non possono dire di non averle viste”.
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E’ il turno di Massimo De Maio (abruzzese), presidente nazionale di “Fare Verde”. Questi non ha mancato di attenzionare ai presenti come l’assenza di raccolta differenziata e di un efficiente riciclo, od una differenziata fatta male, porti irrimediabilmente alla necessità di nuove discariche che non risolvono certo i problemi dei rifiuti. Ha aggiunto inoltre, come un suo amico in una mail (che ha letto), gli abbia elencato le tante e tante operazioni (rifiuti zero) che una persona può attuare durante la giornata, senza che per questo si debba sobbarcare in sacrifici, anzi: “da una mensa scolastica che utilizzi piatti e posate riutilizzabili, ai sacchetti dela spesa in stoffa (anch’essi riutilizzabili), fino ai nuovi pannolini lavabili che evitano tonnellate di rifuiti. Insomma, un vero e proprio cambio di stile e filosofia di vita.
Ha detto la sua anche l’avvocato Rizzo, il quale in riguardo alle istituzioni ha parlato di “Sindrome di Nimbi” (e cioè quel comportamento secondo il quale si dice no a prescindere).
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La parola passa al sindaco di Antillo, Di Ciuccio, il quale è anche Presidente dell’Unione dei Comuni. Di Ciuccio, ha dichiarato il suo totale impegno in sede dell’Unione per questo problema discarica.
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Lalla Parisi, ha poi elencato le varie mozioni che sono state poi ridotte a una sola, ma che è stata approvata in sede di consiglio all’unanimità. Tuttavia, la Parisi ha mostrato più di una prplessità, in quanto – ha detto – “il Governo regionale, fino ad oggi ha risposto ben poco” e poi ha aggiunto rispondendo ad una precedente affermazione del sindaco di Pagliara: “non basta che a Palermo si sianoletti le carte” e ancora: “il Governo Regionale ha fatto un “Piano Cancellieri sopra le nostre teste, proprio per ciò noi rinnoviamo la nostra disponibilità affinchè insieme si possa affrontare e vincere questa battaglia”.
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Biagio Gugliotta, si è mostrato ottimista in merito al fatto che si discuta, ha precisato però che non sono favori che si chiedono, poichè la discarica non si deve fare perchè è fuori legge”. Ed ha concluso: “siamo pronti a tutto, senza colori e senza vincoli di appartenenza politica”.
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E’ finalmente il turno del coriaceo On. Santi Formica (vice Presidente dell’ARS di Palermo), che proprio dal “palazzo dei bottoni di comando” proviene ma da taluni onorevoli prende subito le distanze. dice: “La verità che emerge è costituita da fatti reali. Siamo di fronte ad un Governo che si è sganciato dal voto popolare e dal controllo ogni cinque anni, attraverso il voto. A livello regionale, cambia governo ogni quattro mesi, cambia direttore e nessuno è responsabile di niente. Per rendersi conto del funzionamento della “Macchina Amministrativa”, infatti, non bastano sei mesi, quidi si vuole la paralisi. (L’accorato discorso scende nel dettaglio della persona di Raffaele Lombardo). Il Governo dei Tecnici, (ha nominato i “trombati” delle sue liste), i quali non hanno responsabilità diretta verso l’elettorato, quindi non hanno interesse a rispondere ad una responsabilità. Lombardo, in tre anni e mezzo non ha mosso un dito, tantomeno a riguardo dei rifiuti. Gli ATO, si sarebbe potuti scioglierli da subito ed riassegnare il servizio rifiuti ai Comuni, ma non ha voluto. L’ATO rifiuti, produce 1,5 milioni di euro di buco ogni giorno e lo si sapeva sin dall’inizio. Oggi, siamo di fronte a questo disastro e non si sa come finirà con la Finanziaria, visto che non ci sono soldi. Vi posso comunque dire, che a riguardo della dicarica, me ne farò carico pure io.
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