Roccalumera
FALO’ IN SPIGGIA. ALCUNI DICONO: “FACCIAMOLO FARE AI RAGAZZINI…”
Loro dicono: ” ‘U falò, facemuccìllu fari ‘e carùsi (Il falò, facciamolo fare ai ragazzini).
NOTTE DI FERRAGOSTO: Che bella cosa festeggiarlo insieme in spiaggia con la famiglia e gli amici, magari mangiando un po’ di focaccia, o salsicce già arrostite, un’anguria fresca… e poi il bagno (a chi piace) di mezzanotte. Una tradizione meravigliosa che si ripete ogni anno anche nelle nostre spiagge. Giungono a frotte i turisti mordi e fuggi che si uniscono a quelli che a Roccalumera hanno casa.
Haimè! c’è il risvolto della medaglia. Certi siciliani sono fatti così (ed è infame chi – dal loro punto di vista – la pensa diversamente), se dai loro il dito… si prendono anche il braccio e se poi fai notare che hanno fatto un illecito, trasgredendo ora il codice della strada ora una Ordinanza della Capitaneria di Porto, escogitano uno stratagemma per raggirare “l’ostacolo”.
ROCCALUMERA – (14 Agosto 2010, ore 20:30). Notte di Ferragosto, notte dei falò in spiaggia (zona sud del pese). Quest’anno non ci sono i parcheggi a pagamento, ma i vigili diligentemente fanno il loro dovere. Sorvegliano continuamente la zona e… se vedono che qualcuno sta parcheggiando, chessò su un marciapiedi, lo fanno spostare o… fanno la multa. Peccato che “certa gente” (vedi FOTO in alto), dopo aver “scaricato” l’auto nei posti più folli, ritorna l’indomani fresca e comoda solo per ripartire per il paese.
Che aggiungere ancora a proposito dei falò? Tutti quanti sanno che sono stati vietati (a maggior ragione quelli immensi, alti come torri d’avvistamento e PERICOLOSI), e che fanno questi nostri “amici”? Si servono dei loro figli (così si inizia ad avviarli al rispetto della legalità) per abbuonire eventuali Forze dell’Ordine in giro. I ragazzini, usando approntati carretti, o addirittura i carrelli di un supermercato (vedi foto)… trascinano in spiaggia quintali di legna di ogni genere. Chissà prelevata dove? Un ragazzino con il carrello del supermercato carico di “merce”… vedendomi con la macchina fotografica in mano ha iniziato a correre veloce, ha rischiato di cadere ma non ha abbandonato il prezioso bottino: quattro cassette della frutta, cassette di legno da bruciare in un alto alto falò in fase di “realizzazione” lì a poche centinaia di metri (vedi foto, sopra).
In realtà, vorremmo solo che il Ferragosto tornasse la Festa che è in realtà. Più sobria e meno “infuocata”, insomma la Festa dell’Assunzione di Maria. Invece è un proliferare di focolai da inferno di Dante, di cui il giorno dopo non rimarranno in spiaggia che carboni, fil di ferro arrugginito, bottiglie rotte e ogni genere di spazzatura ammassata.
Amici villeggianti e non: se chiediamo più rispetto, forse pretendiamo troppo per il nostro paesello?
14 Agosto 2010
Invia un Commento