Politica Roccalumera
IL “LOMBARDO” ALL’ETERNA CROCIATA. MIASI, RISPONDE AL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Caro Direttore, rispondo, con rispetto, al consigliere provinciale arch. Lombardo il quale, con la consueta levità, mi lascia fuori, bontà sua, solo dalle guerre puniche, dalla prima guerra mondiale, dal Vietnam etc. ma, per il resto, mi contestata tutto quanto accaduto a Roccalumera negli ultimi 40 anni.
Complimentandomi con lui per la precocità, atteso che già quando era in fasce conosceva fatti e misfatti di Roccalumera, desidero fare qualche osservazione in punta di piedi.
Negli anni 1970 ero un ragazzo di 20 anni intento a fare la corte all’attuale mia moglie e, per il resto, facevo, né più né meno, quello che facevano i miei coetanei: studiavo ( quanto bastava), cercavo di divertirmi e di non pensare al futuro.
Nel 1975 sono diventato consigliere comunale di minoranza assieme al mio amico ed attuale Vice Sindaco dott. Rosario Foscolo, ed ai compianti dott. Ferdinando Totaro e dott. Franz Parisi che ricordo entrambi con affetto e rimpianto.
Il mio ruolo, assieme ai tanti che con me hanno condiviso l’esperienza anche se non consiglieri comunali, fu quello di oppormi ( invano) a quello che si annunciava essere un uso non proprio ottimale del territorio.
Negli anni 1980 e fino al 1985 ero ancora consigliere di minoranza e, con i miei amici, facemmo minoranza fino al 1990.
Nel 1990 andammo all’Amministrazione Comunale con il dott.Carmelo Saitta Sindaco, Pietro Briguglio Vice Sindaco e Ferdinando Garufi Assessore, ineguagliato ed ineguagliabile, ai servizi sociali, Giovanni Totaro e Antonio Puliatti consiglieri comunali.
Quel che ricordo di quella esperienza è che, dopo tanto scempio, ci opponemmo, il dott. Saitta compreso e convintamente, allo scempio della zona Ficara facendo fronte comune contro i tentativi di speculazione che, vicino all’autostrada, cercavano di costruire appartamenti.
Il sogno di tutti era quello di destinare tale zona a parco giochi da destinare a grandi e piccini.
Poi la cosidetta prima repubblica cadde ed arrivò il nuovo, scintillante e pieno di belle idee di rinnovamento e di novità ed io, come mi sembrava giusto, mi tirai indietro .
Arrivò il momento in cui l’architetto Lombardo divenne uomo politico importante e si occupò, anche, della cosa pubblica di Roccalumera condividendo l’esperienza elettorale ed amministrativa della precedente amministrazione divenendo, financo, e meritatamente, presidente del consiglio.
Posso rammentare, sommessamente, all’architetto Lombardo, che il terreno accanto all’autostrada che noi, inetti, incapaci, e della prima repubblica, avevamo difeso e sognato come parco giochi, è divenuto oggetto di speculazione edilizia proprio quando egli era colonna della amministrazione precedente ed in quel sito sorgono ben 80 appartamenti ?
Per evitare polemiche improduttive ho sempre evitato di puntare il dito su quanti mi hanno preceduto, convinto, e lo sono tuttora, che ciò che è stato realizzato in precedenza va, comunque, rispettato non fosse altro che per rispetto alla continuità dell’azione amministrativa.
Sono contento che il consigliere Lombardo sia soddisfatto della decisione che la revisione del PRG venga affidata all’Università: almeno così partiamo tutti dagli stessi blocchi e non abbiamo il rischio di amare sorprese atteso che tutto quanto si farà sarà discusso pubblicamente .
Non voglio entrare in polemica su chi abbia merito sui successi di questa amministrazione: la zona artigianale era già prevista dal PRG approvato sotto la precedente amministrazione e questo è un merito del passato ma ci può riconoscere il consigliere provinciale Lombardo che i 3 milioni di euro per realizzarla li abbiamo portati noi, che l’assegnazione delle aree in zona P.E.P. è frutto di atti amministrativi di questa amministrazione, che la revisione della zona A, per quanto insufficiente, è stata fatta da questa amministrazione.?
Ma, e per davvero, mi sembra che parlare del passato ci consegni, fatalmente, alla polemica sterile e, dunque, non voglio rivendicare meriti o demeriti di alcuno, tutto è stato fatto, da sempre, per il bene di Roccalumera, e, quasi sempre, in buona fede sicchè chi, dopo che le cose si sono verificate, fa il moralista o il saccente non merita grande ascolto.
Mi scuso con i lettori per la prolissità e, in ultimo, volevo rispondere all’architetto Lombardo circa l’articolo da lui scritto qualche giorno addietro sui Sindaci piagnoni e con la sindrone di calimero con la quale, cortesemente come al suo solito, si rivolge principalmente a me .
Sfortunatamente ho letto, sul giornale il “ Quotidiano di Sicilia” del 16 novembre 2010 lo stesso articolo scritto, però, dal giornalista Francesco Torre, al quale risponderò: meglio rispondere all’originale che alla copia.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
ARTICOLO CORRELATO:
VARIANTE AL PRG di ROCCALUMERA: RIFLESSIONE del CONSIGLERE LOMBARDO
Invia un Commento