Roccalumera
ROCCALUMERA. 100 MILA EURO PER IL CENTRO POLISPORTIVO
ROCCALUMERA (Messina) – Centro Polisportivo. Vera e propria “cittadella dello Sport”. Dopo gli eventi calamitosi dell’ormai lontano 25 Ottobre 2008 che hanno alluvionato e seriamente danneggiato anche questa utilissima struttura pubblica, dopo che in occasione dell’ultima tragica alluviore del primo Ottobre 2009, il palatenda è stato adibito quale Presidio di Protezione Civile, e dopo che per lungo tempo varie parti (appunto il campo di Pallavvolo-Pallacanestro, insistenti nello stesso Palatenda), per cui le squadre locali hanno dovuto emigrare altrove. Dopo che il campo di calcetto, (dove a tutt’oggi risulta divelta gran parte del manto dell’erba sintetica), ed i due campi da tennis, dove la rete è in varie parti inesistente od ammalorata.
Oggi, ci ritroviamo con con una struttura che necessita di interventi in varie parti. Sarà sostituito il manto erboso nel campetto di calcio, ovviamente saranno sostituite le reti metalliche, sistemate le parti dell’impiano di illuminazione che ancora versano in cattive condizioni, saranno installati dei dedili là dove fin dalla realizzazione dell’impiano c’erano solo dei gradoni in calcestruzzo, insomma… il Polo Sportivo ritornerà un’area di aggregazione dove tutti (giovani e meno giovani) potrano trascorrere ore serene all’inegna del benessere e della salute fisica e mentale.
“L’amministrazione comunale, – ha spiegato l’assessore allo sport Mauro Sparacino -, ha deciso di aprire un mutuo di centomila euro per ripristinare l’area destinata al calcetto e al tennis. Speriamo, comunque, di poter ristrutturare tutta l’opera attraverso finanziamenti regionali, per i quali stiamo presentando regolare richiesta”. La “cittadella dello sport” sorge in via Collegio, alle spalle del campo di calcio. Quand’era in funzione, è stata meta continua di giovani, sportivi e intere squadre di pallavolo e basket. Adesso è emarginata, in attesa che inizino i lavori di sistemazione. Una volta completata l’opera il comune indirà gara d’appalto per darla in gestione ad una cooperativa del posto.
03 Aprile 2010
Giovanni Bonarrigo
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