Roccalumera, Spettacolo e Cultura
Roccalumera. “Berta”, alla fine sconfiggerà il “confine erotico” della gente?
Roccalumera, almeno dal punto di vista di questo scrivente, è un paese molto, troppo tranquillo. Non un morto ammazzato per strada, nè una bella strage per mafia! Naturalmente sto scherzando, e ci mancherebbe altro, ma da questo a considerare normalità una routine fatta tutt’al più da qualche chiacchericcio di piazza o da qualche comico dualismo fra piccoli politicanti del Comune, ce ne passa. E allora? A ravvivare e mettere un po’ di pepe alla situazione, da un paio d’anni, (come in una storia di narrativa per ragazzi), è arrivato un personaggio controcorrente, estroso, c’è chi dice addirittura eretico più che EROTICO. Stiamo parlando della vispa signora Teresa.
Eppure, da quando in paese è stata aperta la botteguccia di “E… Berta filava”, di cose belle se ne sono viste tantissime. Non applaudite unanimemente da tutti, si sa, ma certamente: Feste, feste “gitane” o notti “rosa”, infarcite di estemporanee di pittura, di premi alla poesia, di sfilate di moda e quant’altro, hanno certamente messo un po’ di sale a periodi dell’anno altrimenti grigi e sonnolenti. E ne ha giovato anche qualche portafogli altrimenti semivuoto.
Ma, ATTENZIONE, signore e signori tutti, perchè “Berta” (nome d’arte della titolare dell’associazione omonima), non si è fermata ai classici eventi che da sempre maldestramente si attaccano (più o meno leggittimamente, soprattutto nella bella stagione), al carro della cultura e dell’intrattenimento, “Berta”, che di coraggio ne ha da vendere, se ne infischia delle chiacchere della gente, e va oltre. Oltre dove? Oltre il confine! Per intanto inneggiando al tema EROTISMO, (che solo a sentir la parola, già tante bige signore si sono tirate tutti i capelli e si sono strappate le vesti addosso), e poi… costruendo attorno a questo “eretico” argomento, un pool di eventi EROTICI (che, da quì in avanti, spazieranno anch’essi: dalla poesia (?) alla pittura (?) alle mostre fotografiche (?) alle lettere erotiche (?) di Salvatore Quasimodo (Premio Nobel alla letteratura nel 1959). Nel libro di Berta, vero cavallo di battaglia di una vera e propria crociata, (che si dice stia avendo un buon successo di vendite), “IL CONFINE EROTICO” ne è il titolo, (che io stesso devo ammettere di aver letto), si rimane quantomeno colpiti non già dalla vena romantica cheppure non è del tutto assente in una storia fra una donnina umile passacarte e il suo Boss, l’uomo dei suoi sogni… erotici, ma piuttosto da una estrema esplicitezza di termini. Chissà, in quali perverse notti insonni la vulcanica Teresa avrà “partorito” tali contorcimenti della mente attorno all’atto sessuale umano. E così, si va da tacchi a spillo vertiginosi e seni straripanti di desiderio… a orge di lingue, financo a trabboccanti penetrazioni vaginali ed anali, all’uopo fin troppo bene esplicitate nei dettagli. Già (in paese), si grida allo scandalo, ma ancora troppo… sottovoce.
Come andrà a finire. No, non il libro. Quello, a chi interessa potrà sempre andarselo a comprare. Io parlo di questa bizzarra storia di comunità popolana. Roccalumera, paesello dove tutto è normale eppur dove tanta gente, alfin è diversa da ciò che vouole sembrare, tanto da condannare con l’occhio destro e contemporaneamente strizzare il sinistro. Un giorno, magari, l’epopea di “Berta” personaggio sopra le righe che reinventò la Cultura e riscrisse il senso della poesia e dell’Arte stessa, forse verrà associato alla canzone “BOCCA DI ROSA” di De Andrè, racconto di una giovane elargitrice di sesso, che arrivando in paese sconvolse la serena convivenza fra paciosi mariti e fedeli mogliettine, accogliendo fra le proprie cosce stuoli di uomini insoddisfatti. “Bocca di rosa”, poi, fu cacciata via dal paese dalle mogli tradite… Beh! ma quella, alla fine era solo una canzone.
11 Giugno 2010
Giovanni BonarRIGO
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