Savoca
Savoca. Presentazione del libro di Santo Lombardo: “I detti dell’antico”
Comune di Savoca – Gioved’ 29 Luglio 2010, alle ore 20:00 presso l’Auditorium del Museo comunale, sarà presentato il libro: “I detti dell’antico” di Santo Lombardo. Dopo i rituali saluti del Sindaco Antonino Bartolotta, interverranno: Francesco Campailla – Critico e Docente di Lettere, Carmelo Duro – Giornalista e Scrittore, Santino Mastroeni – Esperto di Storia del territorio, Antonio Nicotra – Critico e Docente di lettere.
Gli antichi detti: Fanno parte della nostra storia, delle tradizioni (fra saggezza popolare, religione e superstizione). Il Museo Etno-antropologico di Savoca ne è pieno zeppo. Questi detti antichi, (grazie al sapiente e minuzioso lavoro di Lombardo), infatti affiancano quasi ognuno degli vecchi strumenti di lavoro e utensili di vario genere disposti al piano terra del museo suddetto. Al primo piano, invece, si possono trovare antichi abiti, documenti, stemmi dei casati e quant’altro appartenuti al cosidetto ceto dei nobili.
SAGGEZZA POPOLARE: Santo Lombardo, studioso di Storia del proprio territorio, nonchè “innamorato” delle tradizioni della propria città natale, (Savoca, appunto), nella profonda convinzione che si può rinascere e si possono raggiungere anche grandi obbiettivi qualora lo si voglia veramente, da sempre ricerca, scova, raccoglie ovunque quelle testimonianze che permettono a noi presenti di rivivere un passato a volte recente fatto di grandi sacrifici della gente e di fame, a volte di ripercorrere invece le remote glorie di una città che dominava sulla stessa Messina. Dalle ricerche di Santino Lombardo, si può rivivere un passato che va dalle identità e vite delle mummie ai racconti su Leonardo Sciascia (ospite per circa una settimana a Savoca, presso il Convento dei Cappuccini di Padre anselmo Trischitta, nel Maggio 1962 – da quì il famoso articolo che lo stesso scrittore fece pubblicare su “IL GIORNO” titolato: “Attendono nel deserto la manna dei turisti“), che offriva, unito ad un interessante escursus storico della cittadina di Savoca, haimè un ritratto alqunto squallido, coronato da figure dormienti, talvolta tozze, sanguigne e illuse che un giorno i turisti sarebbero alfin arrivati… in un paese al dire di Sciascia “che muore”.
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ALCUNI ANTICHI DETTI POPOLARI:
L’antichi ficiru i fatti e lassàru i ditti.
Amaru cu non si fa l’affari soi cù la lanterna va circannu guai.
U sangu da terra è l’acqua, u sangu dill’omu è u vinu.
A cciumi vantatu non annari mai a- llavari picchì nnon trovi petra pi stricari.
Voi stari di saluti sempri chinu? Mancia ova e trinca (trincare: bere con avidità – specialmente alcolici) vinu.
Manciari na-puma (mela) a matìna porta u duttùri à rruvina.
Dù mortu e dù fuiutu si nni parra ttri-gghiorna sulu.
(Fuiutu: chi s’invola in amori contrastati, con una ragazza con la finalità di sposarla. Come per la morte si pettegolerà del caso non più di tre giorni).
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Santo Lombardo ed il suo Sindaco Antonino Bartolotta, hanno creduto e credono nella rinascita della città di Savoca, ed infatti in questi ultimi anni, i progressi si sono visti evidenti e numerosi. I turisti? Non solo visitano e sostano, ma comprano casa e la restaurano per trascorrervi le proprie vacanze in diversi periodi dell’anno.
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