Scaletta Zanclea
Alluvione del 1. ottobre. “Consumatori Associati” ottiene il risarcimento per le auto distrutte
SCALETTA ZANCLEA – “Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dovranno pagare i danni per le auto distrutte durante l’alluvione dell’1. ottobre 2009 nella frazione di Guidomandri e Scaletta, per le quali non era stato previsto il risarcimento nell’ordinanza di protezione civile della presidenza del consiglio del 26 novembre scorso. Lo comunica l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati, dopo che il Presidente del tribunale di Messina ha valutato positivamente il ricorso presentato dalla associazione di consumatori contro il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Presidente della Regione Raffaele Lombardo per conto di molti cittadini della frazione di Guidomandri e Scaletta.
“Il tribunale ha dato infatti mandato ad un consulente tecnico d’ufficio – prosegue Fiorillo – affinchè predisponga una stima dei danni relativi alle auto distrutte durante il nubifragio per poi procedere ai pagamenti. L’ associazione aveva chiesto il rimborso dei danni perché nè il comune di Scaletta, nè la Regione, nè lo Stato avevano realizzato gli interventi necessari per mettere in sicurezza l’area, nonostante le numerose frane che avevano colpito la zona ionica del messinese negli ultimi anni, tra cui quella verificatasi nel 2007. Da segnalare, poi, che nella sua difesa il Presidente del Consiglio aveva ribadito di non poter essere considerato responsabile di ciò che avviene sul territorio nazionale e che, comunque, i provvedimenti di aiuto agli alluvionati rappresentano quasi un atto di liberalità e non come sostenuto da Consumatori Associati un obbligo preciso, derivante dalla titolarità esclusiva degli interventi, al pari del privato. Il presidente del Consiglio ha comunque chiamato in causa il Presidente della Regione Siciliana.
“E’ veramente triste leggere il pensiero del Presidente del Consiglio che ha dimostrato una sensibilità pressoché inesistente; pensare che la nostra classe di Governo gode di 90.000 auto blu e che si tiri indietro di fronte alla legittima richiesta di cittadini in difficoltà finanziaria – ha detto ancora Fiorillo – ma siamo soddisfatti per la decisione del Presidente del tribunale di Messina che restituisce dignità a centinaia di cittadini che, non solo hanno dovuto assistere inermi alla distruzione di parte delle loro case, delle loro auto, dei loro mezzi da lavoro e delle loro suppellettili, e piangere i loro morti ma che avrebbero subito l’ennesima beffa di doversi pagare da soli i danni provocati dall’inefficienza di chi avrebbe dovuto vigilare sull’incolumità di cose e persone attivandosi per portare avanti interventi adeguati per la sicurezza”.
“E’ un ulteriore esito positivo – prosegue Fiorillo – al quale è giunta la nostra associazione che sta lottando contro le ingiustizie che i cittadini colpiti dall’alluvione dell’uno ottobre hanno dovuto sopportare nell’indifferenza delle istituzioni. Già nelle settimane precedenti avevamo vinto un altro ricorso presentato da Consumatori Associati al Tar del Lazio per bloccare i rientri obbligatori dei cittadini nelle zone considerate dalla protezione civile sicure (zone verdi) ma che come ha dimostrato una nostra perizia non lo sono. Questo perché non è stato ancora messo in sicurezza il costone roccioso che sovrasta il paese e non sono state messe in atto tutte le misure necessarie per ridurre la vulnerabilità idrogeologica del territorio. La nostra associazione ha ottenuto che i cittadini rimangano in albergo a spese dello Stato fin tanto che non sarà messo in sicurezza il costone roccioso”.
Data: 02/07/2010
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