Casa e Fisco
SPECIALE MANOVRA. PENSIONI: Uscita anticipata solo con 42 anni, penalizzato se hai meno di 62 anni
Un contributo pro rata per tutti dal 1° gennaio 2012. Abolizione del sistema delle quote, legate alla somma di età anagrafica e contributiva, perle pensioni di anzianità: le uscite anticipate restano possibili solo con 42 anni di contribuzione per gli uomini, e 41 anni per le donne, con penalizzazione di tre punti l’anno della componente retributiva maturata prima del 1995 nei casi di pensionamento prima dei 62 anni di età. Immediato innalzamento a 66 anni (67 anni nel 2022) della soglia di vecchiaia per gli uomini e a 62 per le donne, che dovrà rapidamente salire a 66 anni entri il 2018 (allo stesso livello dei maschi) e che per tutti i lavoratori sarà agganciata a un sistema flessibile fino a 70 anni di età.
Soppressione dal prossimo anno del meccanismo delle finestre. La riforma delle pensioni targata Fornero-Monti è stata messa nero su bianco e varata ieri dal Governo insieme al decreto sulla manovra.
Un pacchetto organico, che dovrebbe garantire subito 3-3,5 miliardi di risparmi (almeno 15 miliardi a regime) e che prevede anche il blocco totale per il 2012 e il 2013 delle perequazioni per gli assegni sopra i 935 euro (due volte il minimo). L’indicizzazione all’inflazione continuerà a essere garantita, totalmente fino a 467,42 euro (il minimo), e parzialmente tra questa soglia e i 935 euro. Aumenteranno progressivamente anche le aliquote dei lavoratori autonomi, che con ritocchi dello 0,3% l’anno saliranno al 22 per cento.
Previsto anche lo stop ai trattamenti privilegiati: su tutti gli aderenti ai fondi speciali Inps (piloti, dirigenti d’azienda, elettrici e via dicendo) scatterà dal 1° gennaio 2012 un contributo di solidarietà (dallo 0,3% all’1% a seconda degli anni di contribuzione) e tutti gli assegni dovranno essere armonizzati alle nuove regole. Allo stesso modo tutte le Casse di provenienza autonome, comprese quelle dei liberi professionisti, dovranno adottare entro marzo 2012 le misure necessarie per garantire l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni. Parallelamente nascerà il nuovo ente previdenziale unico: nell’Inps confluiranno Enpals e Inpdap.
IN SINTESI
CONTRIBUTIVO: Il sistema di calcolo contributivo della pensione viene esteso a tutti dal 1° gennaio 2012 , con il metodo pro rata. Se il calcolo contributivo è più favorevole, continua però ad applicarsi il retributivo.
ANZIANITA’: Il decreto abolisce -di fatto- le pensioni di anzianità, quelle che attualmente erano previste con il sistema delle quote. Dal prossimo anno si potrà accedere solo alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata con 42 anni di contributi.
PENSIONE ANTICIPATA: Dal prossimo anno l’unica possibilità di uscita anticipata riguarda chi ha raggiunto 42 anni di contributi. Se l’uscita avviene prima dei 62 anni si applica una penalizzazione del 3% per ogni anno di età prima dei 62 anni.
FINESTRE: Scompare il sistema delle finestre, per la decorrenza della pensione. Il momento in cui si maturano i requisiti è anche quello di pensionamento (ciò spiega, ad esempio, perché l’età della vecchiaia è passata da 65 a 66 anni).
DONNE SETTORE PRIVATO: Dal 2012 le donne del settore privato potranno accedere alla pensione di vechiaia con 62 anni; poi, con aumenti progressivi, fino ad arrivare a 66 anni nel 2018.
Si applica l’incremento derivante dall’aumento della speranza di vita.
VECCHIAIA: Dal prossimo anno la pensione di vecchiaia si raggiungerà al compimento dei 66 anni (lavoratori dipendenti) e 66 anni e sei mesi per gli autonomi. Si applicano gli incrementi legati alla speranza di vita: nel 2022 l’età dovrà essere di 67 anni.
RIVALUTAZIONE: Dal prossimo anno la pensione di vecchiaia si raggiungerà al compimento dei 66 anni (lavoratori dipendenti) e 66 anni e sei mesi per gli autonomi. Si applica l’incremento derivante dall’aumento della speranza di vita.
AUTONOMI E CASSE: Crescono le aliquote dei lavoratori autonomi, fino al 22% (0,3% all’anno). Le casse professionali devono adottare misure per garantire l’equilibrio finanziario.
Arriva il contributo di solidarietà per i fondi speciali.
N.B. Dati ripresi da “Il Sole 24 Ore” di Lunedì 05 Dicembre 2011.
Secondo Massimo Donadi di “Italia dei Valori”, questa manovra potrebbe anche salvare l’Italia, “ma più ingiusta di così era difficile”. Lo stesso Donadi, nel suo stesso sito propone (per rendere più graduale l’innalzamento dell’età pensionistica) di cancellare subito il previsto acquisto di13 caccia bombardieri F35 che costeranno allo stato 18 miliardi di euro.
06 Dicembre 2011
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