Cronaca
MESSINA. Picchia e insulta i piccoli alunni. Maestra sospesa per due mesi
La mestra era giunta a minacciare i bambini con una bacchetta chiodata. Ma le denuncie dei genitori hanno fatto scattare l’indagine.
Sembra incredibile ma purtroppo è tutto vero. I piccoli alunni di una seconda elementare della scuola messinese “ Luigi Boer”, da tempo subivano le sevizie della loro maestra di matematica. La donna, L.A., una sessantaduenne messinese, poteva essere la loro nonna ma di fatto non era amorevole come potrebbe esserlo una vera nonna. Tutt’altro.
L’indagine è scattata, in seguito alle denuncie di tre famiglie, nell’aprile di quest’anno, ed è proseguita dopo il periodo delle vacanze estive. Una telecamera installata all’interno delle aule ha registrato così i crudeli maltrattamente ai quali erano sottoposti i piccoli. E ieri mattina è diventata esecutiva l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’interdizione dal pubblico ufficio o servizio dell’insegnamento in qualunque scuola pubblica, per la durata di due mesi. Il Pm ne aveva chiesto la cattura, il Gip ha invece dato 2 mesi di sospesione.
L’insegnante era solita minacciare i suoi piccoli alunni con una bacchetta chiodata, insultandoli con espressioni del tipo “pecorone, deficiente, mongolo, handicappato e cretino”. Atteggiamenti aggressivi e violenti che si stasformavano troppo spesso in: sberle in viso o in testa, tirate di orecchie e per i capelli. Cosa raccapricciante è che la maestra (più volte dai piccoli rappresentata nei loro disegni come un orco cattivo) nei suoi momenti di raptus sbatteva i piccoli sui banchi colpendoli in faccia con i quaderni o con una bacchetta.
02 Dicembre 2011
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