Cronaca
NUBIFRAGIO NEL MESSINESE, sindaco dispone permanenza alunni nelle scuole
Alle 13.46, viste le condizioni meteo e la viabilità cittadina, il sindaco ha disposto l’uscita degli alunni dalle scuole.
Un nubifragio si sta abattendo sulle zone del Messinese, in particolar modo sul versante jonico della provincia. Le precipitazione intense hanno provocato smottamenti e numerosi allagamenti a Gaggi, e Letojanni. Qui è esondato il Torrente che porta il nome del comune rivierasco. A Messina le strade sono diventate fiumi e l’energia elettrica è mancata in molte zone.
A seguito dell’allerta meteo per le avverse condizioni atmosferiche previste per le prossime 12 -18 ore, Buzzanca, ha disposto che gli alunni rimangano nelle scuole anche oltre il normale orario didattico. Di concerto con il C.O.C., già attivato questa mattina, si sta valutando l’opportunità, ove la cellula temporalesca dovesse perdurare sul territorio messinese, di prevedere la chiusura per domani delle scuole di ogni ordine e grado. Nell’eventualità di questa emergenza sarà diramata una nuova comunicazione.
Ma la disposizione del primo cittadino è stata interpretata al contrario da alcuni dirigenti scolastici. L’istituto Galatti-Tommaso Cannizzaro ed altre scuole cittadine hanno avvisato i genitori di andare a prendere i figli per riportarli a casa. Una situazione che avrebbe potuto causare un pericolo alla popolazione ed ha mandato in tilt il traffico. Alle 13.46 Il sindaco ha disposto l’uscita degli alunni dalle scuole.
09 Novembre 2011 Vai alla fonte
FURCI SICULO – La Via IV Novembre allagata, la via Cesare Battisti che si trasforma in un fiume in piena, cortili e case a pian terreno allagate in molte zone, non sono immagini nuove, purtroppo ai nostri occhi.
Ma la novità, ovviamente in negativa, di questo nuovo evento calamitoso è un’altra e questa volta è il Torrente Savoca a fare tremare gli abitanti dei due paesi che si affacciano sulle sue sponde: Santa Teresa di Riva e Furci.
Nuovamente a rischio crollo il muro di contenimento lato sud in corrispondenza della frazione Giardino di Santa Teresa, mentre brutti momenti hanno passato anche gli abitanti della frazione furcese di Calcare, dove il torrente, scavalcando i basso muretto d’argine poco sopra l’abitato, ha fatto la sua sgradita visita fin dentro le abitazioni prospicienti la strada, proseguendo la sua corsa lungo la bretella che collega Calcare al centro di abitato di Furci. Allagato anche l’ampio parcheggio del Palazzotto dello Sport, dove le barche poste a ricovero hanno trovato, finalmente, la loro più giusta collocazione in uno specchio d’acqua calmo e tranquillo.
Sarcasmo a parte, credo che questa sia la riprova che non è più il caso di attendere per la messa in sicurezza dei nostri torrenti e di un po’ tutto il territorio. Il rimbalzo di responsabilità non è più tollerabile e le autorità competenti devono trovare nell’immediato un accordo, prima di ritrovarsi altri morti sulla coscienza.
09 Novembre 2011 Vai alla fonte
ROCCALUMERA – Sulla via Cesare Battisti suno esplosi i tombini, un fiume di fango ha allagato la sede stradale per tutta la durata del nubifragio. Disagi per la circolazione dei veicoli, il Sindaco ha disposto (come su altre vie interessate da allagamenti, il posizionamento di transenne in prossimità delle zone di pericolo. L’adiacente Torrente Pagliara ha raggiunto la piena.
ALI’ TERME – Forti disagi anche ad Alì Terme. Capo Alì è stato chiuso come capita ormai ad ogni temporale. La frana si è verificata all’altezza del torrente Graci. Sempre nella citadina termale in via Roma c’è stata un’altra frana. Il comune ha inviato i mezzi che si occuperanno della rimozione dei detriti. Ma non è tutto, in via Mastroguglielmo un fiume di fango e detriti ha invaso la statale 114 e piazza Nino Prestia.
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