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LA PENSIONE di un deputato della Regione Siciliana: 1.369,00 euro al giorno
Scandaloso guardate Rai 1 e ascoltate LA NOTIZIA quanto prende DI PENSIONE un deputato della Regione Siciliana 1.369,00 euro al giorno per un totale di 500 mila euro l’anno!!!
non so cosa dire sono scioccata!!!!!
SONO INDIGNATA VERGOGNA!!!!! TUTTI A CASA!!!!!! A CALCI NELLE GENGIVE!!!!
io sono disgustato, bastava rinunciare ad un anno di stipendio,e pagavano tutti i buoni socio sanitari di tutti……..sti porci.
chi sono questi morti di fame —- ! Egoisti ….
MA VI RENDETE CONTO 1.368 EURO AL GIORNO DI PENSIONE!!!!!!
SANGUISUGHE PENSIONI D’ORO CHE CI PROSCIUGANO IL SANGUE!!!!!
e questi non si devono chiamare SCIACALLI!!!
ALTRO CHE ROMA IL 15 TUTTI A PALERMO DOBBIAMO ANDARE A CHIEDERE DI LIBERARE IL PARLAMENTO E DI DIMETTERSI TUTTI PER INTERO!!!
CHIEDIAMO L’AIUTO DELLE FORZE DELL’ORDINE CHE VENGANO AD AIUTARCI A BUTTARLI FUORI VI MANDANO AD AMMAZZARVI PER LE STRADE E POI VI MANDANO IN PENSIONE PER 4 SOLDI!!!
10 Ottobre 2011
Il COMMENTO: Cara Renata, proprio mentre la nostra Italietta va a rotoli, c’è chi ci specula sopra (boss, mafiosi, imprenditori, politici), e si arricchisce sempre di più. La politica poi, è la madre di tutti i business. Infatti, “buttarsi in politica” è diventato un affare. Così, mentre la gente viene buttata fuori da casa perchè non può più pagare l’affitto, mentre le fabbriche chiudono, e mentre tanti anziani vivono di stenti gli ultimi anni della propria vita… la cosidetta “Casta” prospera, tanto ci sono i “giornali zerbini” a diffondere sondaggi taroccati o comunicati di “direttori a libro paga” da qualche pezzo da novanta.
Bisognerebbe quantomeno dimezzare il numero dei parlamentari, ridurre drasticamente i loro privilegi ed emolumenti. Ma come? Dovrebbero essere loro stessi a darsi la zappa sui piedi? Non sono certo degli autolesionisti. Forse attraverso l’ennesima raccolta di firme, la discesa del popolo nelle piazze del sud come del nord. Ma, non sarà facile. Siamo di fatto sottomessi ad una “dittatura della politica”. Ormai, una rivoluzione sarebbe l’unica soluzione radicale e… a costo di vite umane, equivarrebbe ad una presa della Bastiglia.
Oppure, vivremo… nella eterna speranza di giorni migliori, lottando la solita “battaglia dei poveri”, fino a quando non avverrà l’irreparabile.
Giovanni Bonarrigo
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