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MAFIA. FIGLIO PROVENZANO: “Chiedo che mio padre sia curato”. CAPUTO (PdL): “Nessun beneficio ai boss
”E’ un essere umano, non puo’ essere trattato come una bestia” dice Angelo Provenzano figlio maggiore del capo mafia, in una intervista pubblicata dall’edizione palermitana di ”Repubblica”. “Anche se motivata da esigenze di salute, nessun beneficio puo’ essere concesso” replica il parlamentare regionale del Pdl, Salvino Caputo
PALERMO, 04 Feb – ”Un figlio chiede solo che suo padre venga curato e che non sia trattato come una bestia. Nient’altro. Se poi l’esisenza di mio padre da’ fastidio, qualcuno abbia il coraggio di chiedere la pena di morte anche ad personam”. Lo afferma Angelo Provenzano, 36 anni, figlio maggiore del capo mafia Bernardo Provenzano, in una intervista pubblicata dall’edizione locale del quotidiano ”La Repubblica”, commentando cosi’ le condizioni di salute del padre. I legali di Provenzano hanno chiesto una perizia medica sul capomafia, che sarebbe gravemente ammalato a causa di una recidiva di un tumore alla prostata.
Venerdì 04 Febbraio 2011
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