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PONTE SULLO STRETTO. LOMBARDO: “ABBIAMO FATTO IL POSSIBILE”
Corridoio 1 Berlino-Palermo: Bruxelles vorrebbe tagliare fuori proprio la Sicilia e Lombardo parla con mezzo mondo.
L’argomento “Ponte sullo Stretto” è sempre attuale. E ancora una volta il presidente della Regione Raffaele Lombardo lo riaffronta: ”Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Io ho scritto e parlato con mezzo mondo, dai parlamentari europei a quelli del sud, dai ministri competenti a Barroso e a tutte le istituzioni, perche’ questa iniquita’ non si perpetri”.
Questo è ciò che scrive Lombardo nel suo blog in merito al cosiddetto ”corridoio 1” dal quale Bruxelles vorrebbe tagliare fuori proprio la Sicilia. In pratica, il Corridoio Berlino-Palermo percorre verticalmente l’Italia, attraversando il Nord-Est a partire dal valico del Brennero e proseguendo, a circa meta’ percorso, lungo le regioni tirreniche, fino a giungere in Sicilia. ”Dopo tutto quello che ha speso, e non solo a parole, il nostro governo – sostiene Lombardo – a cominciare dal presidente del Consiglio, sulla questione del Ponte sullo Stretto, bocciarlo facendo venire meno la legittimazione europea per cui, saltando il corridoio 1, il ponte sarebbe un’opera isolata e fine a se stessa, sarebbe un fallimento”.
E proprio ieri, sono state valutate le indicazioni, che l’Amministrazione Buzzanca ha dato per la modifica e l’integrazione dell’accordo di programma siglato nel 2003, specie per la definizione delle opere ferroviarie relative al sistema Ponte ed alla nuova stazione ferroviaria, da realizzarsi a Gazzi ed alle problematiche delle Officine Grandi Riparazioni. Sarà quindi attivato, a Messina, un comune tavolo tecnico di concertazione, che definirà anche i collegamenti funzionali e l’intermodalità con la linea tranviaria per quello che Lombardo definisce appunto, in merito al cosiddetto ‘corridoio 1’: “un’opera isolata e fine a se stessa, un fallimento”.
17 Settembre 2011
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