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STANOTTE ALLE 2 TORNA L’ORA LEGALE. ECCO COSA CONSIGLIA L’ESPERTO
In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in uso fino al 1920, fu ripristinata definitivamente nel 1966.
Alle due del mattino di domenica 28 marzo si torna all’ora legale. Le lancette e display degli orologi andranno spostate un’ora in avanti. Per i telefonini e i computer, dipende: alcuni fanno da sè altri hanno necessità di un aiutino. In pratica perderemo un’ora di sonno e gli effetti saranno maggiore stanchezza, spossatezza, irritabilità almeno per i primi tre giorni.
Il passaggio a giornate più lunghe si potrebbe far sentire sul fisico di molti, soprattutto a causa del diverso ritmo sonno-veglia. L’orologio biologico si dovrà infatti riadattare alle nuove condizioni e ai nuovi ritmi. Qualche problema in più potranno averlo i genitori.
Meglio premunirsi, consiglia il pediatra Italo Farnetani, “e sfruttare i giorni di bel tempo per portare i piccoli all’aria aperta. Fuori, infatti, fanno esercizio fisico, si distraggono, si stancano. E il sonno arriva più facilmente”. L’ errore più diffuso fra le mamme e i papà però è “ancora quello di far finta di niente, mandando i bimbi a letto come al solito”. Secondo l’esperto, invece, il trucco consiste nel mandare il piccolo a letto addirittura un’ora dopo.
L’idea dell’ora legale fu di Benjamin Franklin per motivi di risparmio energetico, ma nessuno gli prestò particolare attenzione. In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in uso fino al 1920. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale. Nel 1996 si dispose, a livello europeo, di prolungarne ulteriormente la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.
Sabato 26 Marzo 2011
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