Politica
DISSESTO IDROGEOLOGICO. LA REGIONE SICILIA PENSA A SOLUZIONI STRUTTURALI
DOPO L’ENNESIMO DISASTRO CHE HA FATTO RIVIVERE IL TERRORE DELLO SCORSO 1 OTTOBRE 2009, DEI 300 MILIONI DI EURO STANZIATI, QUASI LA META’ ANDREBBERO ALLA PROVINCIA DI MESSINA.
“Il governo della Regione sta affrontando la questione del dissesto idrogeologico, non solo come emergenza, ma anche in maniera strutturale. Dei 300 milioni di euro stanziati, meta’ dalla Regione e meta’ dallo Stato per l’intera Sicilia, 126 sono destinati alla provincia di Messina e gli interventi finalizzati sono in corso di approvazione, e alcuni gia’ in fase di realizzazione”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, dopo il nubifragio di ieri a Messina e provincia. “L’assessorato al Territorio – ha aggiunto Sparma – ha gia’ predisposto una pianificazione del rischio geomorfologico e idraulico nei 107 bacini siciliani. In base a tale pianificazione, che individua oltre 30 mila siti, sono stati programmati gli interventi gia’ finanziati “. “L’assessorato sta poi predisponendo la ‘Carta del rischio desertificazione’, in cui le problematiche legate all’azione dell’erosione dei suoli quale fattore di desertificazione, sono prese in particolare considerazione.
Entro 30 giorni la Carta sara’ pubblicata e subito procederemo anche con progetti volti alla limitazione dell’erosione dei suoli particolarmente sensibili. Inoltre i Pai, i Piani di assetto idrogeologico, individuano e classificano le zone a pericolosita’ con un grado da 1 a 4, compresi i fattori di rischio. Se l’elemento di rischio e’ un nucleo abitato, automaticamente il grado di pericolosita’ e’ 1. Per esempio gli interventi finanziati sono tutti di questa categoria, anche se va considerato che per risolvere tutte le problematiche legate al rischio dissesto idrogeologico individuate nei Pai, occorrerebbe oltre un miliardo di euro”. “La Regione fa la sua parte – ha concluso Sparma – ma e’ essenziale la collaborazione di tutti gli enti locali nella programmazione del territorio nella direzione indicata dai Pai”.
Alluvione 1 Marzo 2011 – Mili San Pietro, via Vallone
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