Politica
GIANNI MIASI: A PROPOSITO DELLA ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA ASSEMBLEA DELL’UNIONE
Egregio Direttore,
nella mia qualità di Presidente della Giunta dell’Unione dei Comuni desidero esprimere il mio punto di vista circa la elezione del Presidente della Assemblea della Unione dei Comuni.
Ciascuno è portatore dei propri convincimenti e delle proprie esperienze, io compreso.
Sono stato educato alla democrazia ed al rispetto delle competenze degli organi elettivi e, dunque, i Sindaci provvedano ed eleggere il Presidente della Giunta dell’Unione, i consiglieri provvedano ad eleggere il Presidente della Assemblea.
Dico subito, e questo è il mio convincimento radicato, che non ci può e non ci deve essere alcuna intromissione né da parte dei Sindaci né da parte di chicchessia non legittimato (ed in questo caso lo sono solamente i consiglieri della Unione) nella elezione del Presidente della Assemblea.
Ai consiglieri dell’Unione dico con convinzione: siate custodi gelosi della vostra autonomia ed indipendenza e mettete alla porta con decisione chiunque voglia darvi indicazioni e consigli sulla strada migliore da seguire per l’elezione del presidente, il Presidente della Assemblea è vostro e la sua elezione e solo ed esclusivamente di vostra competenza.
Alle anime belle che non sanno fare altro che pescare nel torbido voglio dire: oltre ad essere sindaco io personalmente rivendico la mia appartenenza ad una formazione politica che fa parte del terzo polo.
Anche a ragione della mia non più verde età ho ritenuto opportuno invitare i rappresentanti dell’UDC, del M.P.A., di Sicilia Vera e, ovviamente, di FLI, ad un incontro per valutare assieme, e stabilire una condotta comune, per affrontare i gravissimi problemi che ci sono sul territorio: le colline ci stanno crollando addosso, gli ATO spazzatura rappresentano la pietra tombale delle finanze pubbliche e lo stesso sarà, in prospettiva, per quelli idrici e tanto altro.
Mi rendo perfettamente conto che le singole realtà locali non consentono, sempre, una alleanza tra i partiti del terzo polo alle prossime elezioni amministrative: nulla di male prenderemo atto delle singole realtà, ma i partiti singoli, siano in minoranza o in maggioranza, possono parlare un linguaggio comune sui grandi problemi che affliggono il nostro territorio.
Come vedete chi pensava a chissà cosa facessero questi esponenti del terzo polo, che ringrazio di vero cuore per la sensibilità ed attenzione politica mostrata, rimane con le proprie polemiche sterili e strumentali: a costoro voglio dire: e se invece di pensare, sempre e comunque, con malizia, giudicassimo da ciò che vediamo?
Cordiali saluti.
Gianni MIASIPRESIDENTE DELLUNIONE DEL COMNI DELLE VALLI JONICHE DEI PELORITANI
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