Politica
MIASI, A PROPOSITO DEI DISAGI DEL LICEO SCIENTIFICO DI SANTA TERESA: “Sono disgustato!”
Gentile Direttore,
nel ringraziare Lei e la Sua testata per l’attenzione con la quale seguite gli avvenimenti del nostro territorio, desidero esternarLe una mia considerazione sulla vicenda del Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva.
La situazione, mi pare di comprendere, è la seguente: alcune aule del liceo scientifico sono sottomesse rispetto al piano stradale e ciò, in caso di maltempo, rappresenta più che un pericolo per gli studenti i quali, negli anni precedenti, hanno studiato in classi anguste e fuori norma.
Da trenta e più anni si parla della costruzione di una nuova sede del Liceo Scientifico senza, ovviamente,mai concludere alcunché specialmente oggi con questi chiari di luna finanziari.
Fin qui nulla di strano in quanto il Sindaco di Santa Teresa ha fatto quello che ha potuto ed ha reperito delle aule utilizzando locali municipali che, tuttavia, alla luce dei fatti, si rivelano insicuri; le risorse per la costruzione del nuovo liceo non ci sono e quindi pazienza ed andiamo avanti.
Sennonché da quando, sette anni orsono, si sono manifestati i problemi al Liceo di Santa Teresa di Riva il comune di Roccalumera, attraverso il sottoscritto, ha offerto di consentire l’utilizzo di cinque aule ubicate al secondo piano del plesso scolastico Roccalumera centro per una superficie complessiva di poco meno di quattrocento metri quadrati, perfettamente a norma e che, in atto, vengono utilizzate, sporadicamente, da alcune associazioni e dalla scuola locale per qualche progetto PON.
Le devo confessare, egregio direttore, che in sette anni non ho mai compreso, e continuo a non comprendere, perchè mai, e solo per il periodo necessario per la realizzazione a Santa Teresa di Riva di un nuovo edificio o, comunque, per il tempo necessario a reperire altri locali idonei nella medesima Santa Teresa di Riva, il secondo piano della scuola elementare di Roccalumera, centro perfettamente indipendente, con entrata separata, distante meno di 4 chilometri dal Liceo di Santa Teresa, non possa ospitare, ripeto provvisoriamente, gli alunni del liceo scientifico.
In più occasioni,negli anni passati ho chiesto al ministero della pubblica istruzione, all’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione ed alla provincia regionale, di prendere atto della mia offerta.
Ho registrato, costantemente, una silenziosa, ma ferma ,ed ottusa, ostilità: si poteva consentire al Sindaco di Roccalumera di ospitare studenti del liceo Scientifico di Santa Teresa?
Giammai.
Meglio mantenere nel pericolo gli studenti che trasferirne una parte a Roccalumera in via provvisoria
Tra un anno e mezzo non sarò più sindaco, e con amarezza, dico: meno male che siamo alla fine.
Esprimo il mio disgusto per una politica (chiamiamola così) che si esalta unicamente nelle meschinità della polemica fine a se stessa, incapace ed inconcludente a misurarsi con i problemi quotidiani e che per motivi a me ignoti non ha mai voluto accettare la mia offerta.
Sono facile profeta nell’anticipare come finirà: gli studenti del Liceo di Santa Teresa resteranno in situazione di pericolo e Roccalumera continuerà a godersi 600 metri quadrati di aule vuote.
Se non è imbecillità questa.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
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