Spettacolo e Cultura
Pagliara. Secondo Premio Poesia T.A.R.C. hanno vinto Orazio Abbate e Giovanni Bonarrigo
Stelle di latta
Avessi preso quel treno, avessi ascoltato il mio vecchio.
Oggi, forse non sarei qui, Terra mia.
Guardo là, infondo alla viva viuzza.
Dove adesso è quasi silenzio nel brusìo di rimembranze là vissute,
sento lontano nel tempo un macellaio deporre il suo fardello
e un fabbro, di là scintillar di rosso l’acciaio.
Odo eterne sirene issarmi ancora in volo,
mentre solide catene mi trascinano giù nel nulla.
Non ho saputo fermare il vento delle passioni,
nè legare il tempo dell’oro ed dell’argento.
E’ là che mi raggiungeva la sera,
coi libri di scuola sulle gambe.
Studiando e sognando la mia vittoria.
Tuonano i ricordi dal profondo della mente,
mentre fuori, vibrano le pagine di una vecchia agenda
pesante di dodici stelle di latta.
Un elenco di nomi, di compagni,
di giovani amici ormai lontani. Indirizzi mai cercati.
Non è più uguale “a vanedda da turri”,
senza l’ingenuità di quel bimbo,
senza quel pane unto d’olio e di zucchero zeppo,
addentato su quelle scale protette dal muro.
Corrono le lancette ma io no.
Sogno ancora, ma mi basta osservare. Vita, teatro è se vi pare.
Godere di un vivido sole che nasce. Ancora. Sul mare.
Adesso, è ora di ricominciare!
.
Giovanni Bonarrigo
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