SCIGLIO. PRESSO IL PALAZZO STERI, RITORNA OGGI L’INCONTRO CON LA STORIA E LA CULTURA

Sciglio (Roccalumera) – Venerdì 16 Settembre 2011 – Presso il salone del piano terra del Palazzo Steri, si è svolta la conferenza tenuta dal Prof. Antonio Cicala (docente presso l’Università degli studi di Messina) su Francesco Lo Sardo (Avvocato e martire). Primo di due incontri (di cui il secondo si avrà proprio oggi alle 18:00), ha visto trattare con dovizia di particolari il percorso storico di questo integgerrimo personaggio. Il Prof. Cicala, ha voluto sottolineare la moralità di uomo, prima ancora che di politico di altri tempi di Lo Sardo, in corrispondenza di un periodo storico molto tragico come la Seconda guerra mondiale.

Presenti fra i maggiori rappresentanti della Cultura del comprensorio. Dall’Avv. Matteo Steri (lo ricordiamo, fondatore dell’Archivio Concetto Marchesi, ha pubblicato gli “Opuscoli Roccalumeresi” nei quali figurano storie non solo di Roccalumera, ma anche ad es. di Salvatore Giuliano e del Separatismo, del Premio Nobel Salvatore Quasimodo, ecc.), al Prof. Cavarra, dalla  Prof.ssa Ninuccia Foti al noto scrittore e giornalista Carmelo Duro, dallo storico savocese Santino Lombardo, (fra i suoi libri, ricordiamo: “La presenza ebraica nella terra di Savoca e dintorni” e “I detti dell’antico“), dal Maestro Carmelo Calabrò (curatore del libro su Salvatore quasimodo, nonchè di diversi Opuscolo Roccalumeresi sullo stesso autore), allo storico e ricercatore Avv. Angelo Cascio, allo storico e poeta Ulderigo Diana, (il quale – fra le altre sue opere – ha pubblicato il bellissimo libro illustrato “Filande e filandieri di Roccalumera“ di cui ci relazionerà proprio questa sera). Abbiamo già sfogliato il libro… ricco di illustrazioni dell’epoca della famiglia Papandrea e di scene di lavoro in filanda, di riferimenti storici, (foto di documenti e ricevute e telegrammi), veramente un vero e proprio tuffo nel passato.

P.S. Curiosamente, in un breve dialogo – di avant’ieri – del sottoscritto con l’illustre Avvocato Steri, mi informava fra le altre cose che fu compagno di classe di mio padre e che ben ricorda perfino mio nonno Giovanni. Raccontato ciò a mio padre, mi aggiungeva di averlo incontrato pochi mesi fa e, in ricordo dei cari vecchi tempi… gli diceva: “Eh, tu si che a scuola eri il primo della Classe!”. E Steri, con un gesto di mestizia: “che dici Carmelo, ero un alunno come tutti gli altri”. Bella persona!

18 Settembre 2011