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MULTE AUTOMOBILISTICHE: SENZA DECRETO, MA SONO GIA’ RATEIZZABILI
Se ci fosse stato da aspettare il decreto ministeriale previsto dalla legge forse saremmo ancora al punto di partenza. E, invece, sulle multe a rate il Viminale ha stabilito, con circolare 6.535 del 22 aprile 2011, che la norma si può applicare subito, “in considerazione”, ha scritto il dicastero guidato da Roberto Maroni, “dei criteri sufficientemente definiti recati dalla fonte primaria in argomento”.
Via libera al pagamento rateale, dunque, alle seguenti condizioni: che la sanzione (o somma di più multe accertate contemporaneamente) superi i 200 euro e si abbia un reddito imponibile non superiore a 10.628,16 euro (in caso di convivenza il limite aumenta di 1.032,91 euro per ogni familiare). La richiesta va presentata entro 30 giorni dalla notifica del verbale, comporta la rinuncia al ricorso, dev’essere presentata al prefetto se l’infrazione è stata accertata da agenti di polizia stradale o dai carabinieri, oppure al presidente della giunta regionale, o quello della giunta provinciale o al sindaco se è stata accertata, rispettivamente, da agenti delle Regioni, delle Province o dei Comuni.
Il numero delle rate, sulle quali si applicheranno gli interessi, non potrà essere superiore a 12 per importi fino a 2.000 euro, 24 per somme fino a 5.000 euro, 60 oltre 5.000 euro. L’ammontare di ciascuna rata, in ogni caso, non potrà essere superiore a 100 euro, interessi inclusi.
29 Agosto 2011
N.B. Fonte: “Quatroruote” di Settembre 2011.
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