Storie di Sicilia
Pagliara. Il palazzo del Marchese Loteta è prossimo al crollo
PAGLIARA (Messina) – Un paese, Pagliara, la cui storia affonda le proprie radici in epoche assai remote. Si racconta che nel remoto 36 a.C. vi trovò riparo l’esercito di Sesto Pompeo, che di li a poco si sarebbe scontrato con il futuro primo imperatore romano;
nel 1130, insieme ad altre borgate locali fu riunito sotto la Baronia di Savoca ad opera di Ruggero D’Altavilla Re di Sicilia; nei secoli, numerose le aggregazioni e separazioni con i Comuni circostanti. Fra i monumenti tramandatici dalla storia, ricordiamo: la chiesa di San Pietro e Paolo, la chiesa di San Sebastiano (a tre navate), il Palazzo Calabrò, la storica Torre saracena (detta Sollima) di Locadi. Tuttavia, due sono i simboli che caratterizzano questo paese collinare: il bellissimo e secolare pino marino (unico nel suo genere in zona), e il famoso Palazzo appartenuto al Marchese Loteta.
–
Mentre il pino secolare gode di ottima salute, lo stesso non può dirsi del “Palazzo Loteta”. Relativamente ad un edificio così carico di storia, a più riprese, infatti, ne è stato da più parti segnalato il reiterato abbandono.
Proprio questo pomeriggio, ci siamo quindi recati a constatare se quanto da più parti asserito risulti a verità oppure no. Dal nostro sopralluogo (per la verità, la zona è recintata con una rete metallica ed un cancello realizzato con la stessa rete, legato con un gancio anch’esso di fil di ferro ma al quale è attaccato una tavola a mò di cartello segnaletico di avvertimento che recita pressappoco così: “località pignaro, proprietà privata, si declina ogni responsabilità per eventuali danni”. Imperterriti e noncuranti, incoraggiati semmai dal fatto che, (nota curiosa), sicuramente non più di poche ore prima di noi, una ruspa aveva ripristinato la stada di accesso (ri)tracciandola dal greto del torrente fino all’imbocco della proprietà e quindi al pino secolare, ci siamo avvicinati per scattare un pò di foto ed appurarci dello stato dei luoghi.
Possiamo affermare che oggi il deterioramento di mura e legni, causato dagli eventi atmosferici ne ha già decretato il parziale crollo e presto è facile inture la sua totale naturale fine. Il tetto risulta sfondato e, come detto è crollato il lato sud del palazzo, le mura sono ormai marce e crepate in più punti. Pareti inclinate su un lato, dissuaderebbero chiunque dall’avventurarsi al suo interno.
Era un palazzo che dominava la visuale dell’intero paese di Pagliara. Sul suo prospetto principale si aprono due porte ad arco romano (alte circa 2 metri e larghe 1.10) e più finestre protette da grate in ferro battuto, proseguendo sul retro si accede ad un portico al cui piano superiore corrisponde un terrazzo. L’edificio di colore rossastro nei suoi prospetti, consta di due elevazioni, esso mostra il suo lignaggio attraverso elementi quali evidenti merlature sul perimetro del tetto che gli conferiscono ancor oggi un aspetto imponente, nonostante tutto. Naturalmente, non si intravvedono nelle stanze, arredi o resti degli stessi, (questi, nei secoli avranno preso vie diverse), ma solo accatastamenti vari fra cui cerchi di vecchie botti.
Eppure, guardando bene la zona circostante, sicuramente recentemente ripulita da erbacce e quant’altro, fa presagire perlomeno un qualche interesse alla zona storica che fu. Forse, però, per il palazzo del Marchese… è comunque troppo tardi.
15 Gennaio 2011
4 Commenti
Giuseppe Provenzale
Buongiorno e complimenti per la la passione. Avevo dieci anni quando ho conosciuto il marchese e l’ho sentito parlare…
Stefania
Buongiono, sono appassionata alla storia del marchese e vorrei conoscere la storia. Da bambina trascorrevo le vacanze a Pagliara e per me , il palazzo del marchese era il simbolo del paese. Vorrei sapere di più ………….
Giovanni Bonarrigo
Stiamo raccogliendo notizie in merito. Ci continui a seguire.
Nina Di Nuzzo
Grazie per le continue ed interessanti nozioni di Storia nostrana