Roccalumera, Storie di Sicilia
PAGLIARA, ROCCALUMERA, NIZZA DI SICILIA. I TRE COMUNI DAL 1862 al 1948 a… OGGI
Tre Comuni limitrofi, fra aggregazioni e (ri)separazioni, compreso il cambio di denominazione da San Ferdinando a Nizza di Sicilia. Ecco in sintesi i tratti salienti:
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1) Il Consiglio comunale di San Ferdinando, con delibera del 1 novembre 1862, decideva di cambiare la denominazione dell’ancora neonato Comune in Nizza di Sicilia, in onore di Giuseppe Garibaldi. Pochi mesi dopo, il 26 Marzo 1863, Vittorio Emanuele II, per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia, autorizzava con Regio Decreto n. 1218 tale cambio di denominazione.
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2) Con Regio Decreto dell’11 aprile 1880 n. 5414 il Comune di Pagliara venne soppresso e il suo territorio aggregato al Comune di Roccalumera. Esso eseguiva le deliberazioni dei due Consigli comunali in data 30 aprile e 6 Maggio 1877 e 30 maggio 1878. Il decreto ebbe efficacia a partire dal 1° luglio successivo (art. 1), fermo restando che fino alla costituzione del nuovo Consiglio comunale di Roccalumera, da effettuarsi entro il mese di giugno, le rappresentanze dei due Comuni avrebbero continuato nell’esercizio delle loro attribuzioni, astenendosi soltanto dall’assumere deliberazioni che avrebbero potuto vincolare l’azione del futuro Consiglio (art. 2);
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3) Successivamente, con legge 5 luglio 1914 n. 743, (quindi, dopo 34 anni dall’aggregazione), Pagliara venne ricostituito nuovamente in Comune autonomo, distaccandolo da Roccalumera;
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4) Con Regio Decreto 28 marzo 1929 n. 655 i Comuni di Nizza di Sicilia e Roccalumera vennero riuniti in unico Comune denominato Roccalumera, con sede municipale a Nizza. Le condizioni di tale riunione erano previste dall’art. 118 della legge comunale e provinciale, T.U. 1° febbraio 1919;
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5) Con delibera del Podestà di Roccalumera datata 12 marzo 1931si decide di trasferire la sede municipale, in quel momento ubicata quasi all’estremità dell’abitato di Nizza e dal lato opposto rispetto a Roccalumera, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Nizza, come prevedeva il R.D. n. 655 del 28.3.1929, si adottava la soluzione più comoda per entrambi i centri abitati e si eliminava ogni malcontento degli abitanti di Roccalumera. La vecchia sede municipale veniva di conseguenza adibita a plesso scolastico, ovviamente con gli opportuni adattamenti;
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6) Infine, in virtù della legge regionale n. 42 del 3 dicembre 1948, (quindi, dopo 19 anni dall’aggregazione), Nizza veniva ricostituita a Comune autonomo con i suoi vecchi confini. A tal proposito è da notare che la Giunta municipale di Roccalumera nella seduta del 28 luglio 1946 aveva espresso parere contrario alla ricostituzione in un comune di quella che, fino ad allora, era stata la frazione Nizza. Il dopoguerra non ha più modificato nulla e, pertanto, la situazione amministrativa e territoriale è quella che attualmente si conosce.
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Continua…
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Testo tratto dal libro “Roccalumera un paese da vivere, la memoria recuperata” (1997) di Alfio Seminara, a sua volta realizzato attingendo a documenti storici di proprietà del Prof. Angelo Cascio.
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