Furci Siculo
FURCI SICULO. ANZIANI: “Casa dolce Casa”, ASSISTENZA E NON SOLO
FURCI SICULO – E’ stata firmata oggi, martedì 22 febbraio 2011, la convenzione che dà ufficialmente il via al progetto sperimentale denominato “Casa dolce Casa”, in favore di anziani e pensionati Inpdap in condizioni di non autosufficienza. Il progetto, redatto in collaborazione tra il Comune di Furci e la Cooperativa Comunità e Servizio del presidente Santino Mascena, da anni molto attiva nel campo dell’assistenza agli anziani, è stato sottoscritto anche dai comuni di Alì, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Malvagia, Antillo, Roccalumera, Graniti, S. Teresa di Riva e Letojanni e sarà finanziato dall’Impdap nell’ambito delle iniziative “Persona per sempre”.
La conferenza stampa è stata aperta dal sindaco del Comune capofila, Dott. Bruno Parisi che ha brevemente introdotto il tema, tenendo solo a precisare che “si tratterà di servizi rivolti non ai giovani, ma esclusivamente agli anziani”, puntualizzazione ritenuta doverosa, per evitare i soliti malintesi “all’italiana”. A rappresentare l’Ente finanziatore il Direttore della Direzione Regionale Inpdap Sicilia, Dott. Maria Sciarrino, che ha inteso sottolineare come da anni, il motto dell’Istituto sia “Previdenza ma non solo”, occupandosi di essere presente sul territorio con le politiche del wellfare, cercando di avvicinare più possibile l’Ente ai giovani, agli anziani, ma soprattutto alle famiglie. E lo fa appoggiando i progetti validi proposti, come è quello di “Casa dolce Casa” che va oltre “la mera assistenza domiciliare”.
“Prestigio nell’invertire il modo di fare assistenza sociale” espresso anche dall’Assessore ai Servizi Sociali Ninuccia Foti, che nel ringraziare tutte le persone coinvolte nel progetto, ha sottolineato come sia stato questo “un momento di emozione anche per lei”; per poi lasciare la parola a chi ha saputo interpretare perfettamente gli obiettivi dell’Amministrazione, la Dott.ssa Patrizia Santoro, Responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Furci, che ha illustrato in maniera esauriente chi saranno i beneficiari del progetto e le modalità per l’attivazione dei servizi rivolti a garantire una migliore qualità della vita mediante “un servizio domiciliare a misura del singolo assistito”.
Interventi assistenziali che saranno divisi in due moduli:
- A bassa intensità, nei limiti di 80 anziani: telesoccorso e telecontrollo, sostegno morale e psicologico, commissioni a domicilio, disbrigo pratiche;
- Ad Alta intensità, nei limiti di 20 anziani: telesoccorso e telecontrollo, sostegno morale e psicologico, commissioni a domicilio, disbrigo pratiche, assistenza domiciliare, pronto soccorso sociale.
Destinatari dei servizi saranno gli anziani pensionati Inpdap e/o il loro coniuge convivente o coniuge superstite, in condizioni di non autosufficienza e residenti nei comuni aderenti al progetto.
Presso questi dovranno essere consegnate le domande per il processo di attivazione, domande che verranno trasmesse al comune capofila (Furci Siculo) che elaborerà la graduatoria di accesso al servizio e predisporrà la visita domiciliare presso il richiedente; i dati saranno poi trasmessi all’Inpdap per la verifica e sarà poi questo Ente ad autorizzare il soggetto gestore (Coop. Comunità e Servizio) all’erogazione delle prestazioni.
Alla conferenza stampa erano presenti alcuni dei primi cittadini dei Comuni aderenti al progetto: Alberto Morabito (S. Teresa di Riva), Marcello D’Amore (Graniti), Gianni Miasi (Roccalumera), Giuseppe Di Tommaso (Nizza di Sicilia).
— Giuseppe Allegra
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