Il resto della Sicilia
E’ LA SICILIA, la regione con il tasso più alto di bambini poveri
Per l’Atlante dell’infanzia a rischio, la Sicilia con il 44,2% è la regione che ha la quota più elevata di minori poveri, rispetto al resto d’Italia.
La crisi in Italia sta colpendo soprattutto le condizioni di vita dei bambini: l’allarme viene lanciato da Save the Children nel secondo «Atlante dell’infanzia a rischio» pubblicato il 17 novembre scorso, alla vigilia della Giornata dell’Infanzia, da dove emerge che nel nostro Paese due minori su tre sono in povertà relativa e più di un minore su due vive in povertà assoluta vivono nel Mezzogiorno.
Ed è la Sicilia la regione ad avere la quota più elevata di minori poveri (il 44,2% dei minori), seguita dalla Campania (31,9%) e Basilicata (31,1%), mentre Lombardia (7,3%), Emilia Romagna (7,5%) e Veneto (8,6%) sono le regioni con la percentuale inferiore di minori in povertà relativa. Anche i bambini in povertà assoluta si concentrano nel Sud Italia dove rappresentano il 9,3% di tutta la popolazione minorile. Ma non è tutto: le città italiane sono sempre meno a misura di bambino, a causa e, del tasso di motorizzazione che è altissimo e, della cementificazione e impermeabilizzazione del territorio che priva i bambini di spazi verdi ed aree dove giocare e stare all’aria aperta.
In testa alla classifica per cementificazione i comuni di Roma e Venezia, seguite da Napoli e Milano Rilevante in molte città italiane anche l’inquinamento dell’aria: Ancona, Torino e Siracusa spiccano per il maggior numero di giorni di superamento del valore limite di particolato (polveri sospese nell’aria che penetrano nelle vie respiratorie causando problemi cardio-polmonari e asma. Matera e Nuoro invece le più virtuose con 1 solo giorno di sforamento del limite. I minori di origine straniera sono poi la categoria meno tutelata e più esposta alla povertà.
21 Novembre 2011 – Vai alla fonte
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