Il resto della Sicilia
MILAZZO. Aria irrespirabile costringe i cittadini a non uscire di casa
L’Adasc lamenta la mancata attenzione delle istituzioni verso il grave problema più volte denunciato dai cittadini milazzesi.
“Siamo stanchi di restare chiusi nelle nostre case, di non poter più vivere, respirare”. Lo afferma l’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, in un grido di rassegnazione, sulla situazione ambientale relativa alla Piana di Milazzo. Un forte tasso di inquinamento costringe i cittadini a non uscire di casa, per evitare possibili problemi come irritazioni agli occhi e problemi respiratori.
La situazione, che si protrae già di diverso tempo, è peggiorata con l’alluvione dello scorso 22 novembre, costringendo i cittadini a un rischio assurdo, di cui pochi sembrano rendersi conto. “Sembra vivere all’interno di uno stabilimento industriale”, ha dichiarato il presidente dell’Adasc, Giuseppe Maimone, che riceve telefonate da parte dei cittadini preoccupati per il loro stato di salute.
Tante promesse fatte in passato sono rimaste solo parole, ma la situazione è grave ed urge una risposta dalle istituzioni: “Noi abbiamo il diritto di sapere la verità,-si legge in un comunicato- vogliamo conoscere chi sono i nostri “assassini” e pretendiamo di essere tutelati. Si ha il barbaro coraggio di additarci come “mostri” portatori di allarmismi sociali. Le istituzioni non possono più essere silenti”.
C’è un problema urgente che va risolto. Per questo Maimone ha dichiarato inoltre che domani invierà un ulteriore appello al Presidente della Repubblica e alla Commissione Europa Ambiente, vista la fallimentare attività politica ed istituzionale.
12 Dicembre 2011 – Vai alla fonte
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