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PROSTITUZIONE A MESSINA. QUASI SPARITI I CLIENTI “LOCALI”
MESSINA – L’ordinanza sindacale applicata da Polizia di stato e Municipale ha ridotto notevolmente il fenomeno.
L’incontro odierno in Questura è servito a fare il punto della situazione in merito alla prostituzione per strada nelle città dello Stretto ed a tranquillizzare i cittadini sul costante impegno che, la Polizia di Stato e la Polizia Municipale, svolgono giornalmente per arginare un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto in modo preoccupante.
Sono stati snocciolati i numeri di una attività annuale che ha visto 218 persone identificate a fronte di 199 multe elevate, grazie all’ordinanza sindacale dell’Ottobre 2008 che consente di contravvenzionare, di quasi 500 euro, non solo le prostitute, ma anche i clienti.
“Quasi tutti i clienti hanno preferito pagare immediatamente la multa per evitare che gli venisse notificata a casa”, ha detto il capitano La Rosa della Polizia Municipale di Messina. I motivi possono essere facilmente intuibili e sono riconducibili, ovviamente, a situazioni familiari che potrebbero compromettersi e divenire motivo di litigi o separazioni.
L’ultimo blitz risale a due notti fa, quattro prostitute straniere, di cui una al settimo mese di gravidanza con la borsa piena di preservativi. Certamente poca cosa rispetto alla massiccia presenza di lucciole straniere registrata in passato, sintomo che il fenomeno della prostituzione su strada a Messina è in forte calo. Un risultato ottenuto grazie a controlli a tappeto di agenti delle volanti e polizia municipale che negli ultimi anni sono riusciti a contrastare il fenomeno arrivando a limitarlo fortemente. Un’attività che ha permesso di fornire materiale probatorio confluito nell’inchiesta sfociata qualche settimana fa, nell’operazione della squadra mobile “Bani-Bani”.
Sabato 19 Febbraio 2011
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