Politica Roccalumera
Messina: Stamani, sindaci a raccolta da Nanni Ricevuto per “La battaglia della munnizza”
MESSINA – Stamattina, per tutti i 108 sindaci convocati al palazzo della Provicia, l’argomento all’ordine del giorno sarà il passaggio dall’Ato alla Srr. Il presidente Nanni Ricevuto, ha fatto riferimento alla legge regionale numero 9 dell’anno in corso “che prevede – specifica – la costituzione di una Società per azioni, con la Provincia regionale di Messina capofila, destinata ad assorbire le competenze dell’Ato”.
La riunione di stamane, ha lo scopo specifico di stabilire modalità, tempi e condizioni della costruenda S.p.A.
Ogni Comune, intanto, dovrà prendere atto dello Statuto e dell’atto costitutivo della nuova società mediante delibera dell’organo competente, già in possesso degli schemi inviati, per via telematica, dalla presidenza della Provincia.
ROCCALUMERA – Un paese di poco più di 4000 anime. Anche Gianni Miasi presente alla già mensionata riunione. Anzi, si è presentato “attrezzato” di una documentazione fotografica – scattata ieri pomeriggio – che attesta lo stato di disservizio non solo di raccolta dei rifiuti ma anche di spazzamento e quant’altro, in cui versa il paese di Roccalumera da tempo. In effetti, la questione roccalumerese è alquanto spinosa. La cittadina jonica, infatti, come tanti altri Comuni messinesi, in questi anni di gestione ATO rifiuti, lamenta sin dall’inizio: da una parte un servizio scadente e dall’altra il raddoppio dei costi. Ne è scaturito un contenzioso, un vero e proprio braccio di ferro fra Miasi – che si è rifiutato di pagare “per non doversi a sua volta rivalere sui suoi concittadini” – e la ormai defunta ATO, che però ha già mandato il Commissario.
Questo è il poco che siamo in grado di riassumere, aspettando nuovi e risolutivi sviluppi.
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Nel ventaglio di ipotesi atte a risolvere definitivamente la questione, è decisamente da scartare l’abbuono delle parecchie centinaia di migliaia di euro di debiti per Roccalumera come per i tanti Comuni morosi. In ultima analisi, la possibilità più concreta (e che anche l’ex ATO si auspica, visti a loro volta i mancati stipendi agli operai), è un “tagghiamu ‘ntò menzu” ossia, il pagamento transattivo della metà degli importi.
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Nello stesso tempo, guardando al futuro (e la riunione di oggi al Palazzo dei Leoni dovrebbe servire proprio a questo), dal Sindaco Gianni miasi verrà la proposta di una autogestione comunale dei rifiuti. Dalla raccolta porta a porta, come i comuni virtuosi fanno (e come noi stessi facevamo non più di un ventennio fa), al conferimento della differenziata nelle opportune sedi di stoccaggio. Risultato: migliore servizio, minori costi, più ecologia e salute.
Perchè, Napoli sia l’ultimo grave caso irrisolto d’Italia.
28 Giugno 2011
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