Politica Roccalumera
Miasi: “Non voglio portare il Comune al dissesto e rinunzio all’Ato prima che succeda l’irreparabile
Clamoroso annuncio del Sindaco di Roccalumera, Gianni MIASI, il quale ha assunto la decisione di rinunziare ai servizi dell’ATO ME 4 e di effettuare tutti i servizi con proprio personale e propri mezzi.
Il Sindaco Miasi ha dichiarato: “ Ho inviato una comunicazione, doverosa,al Presidente della Regione, al Prefetto, all’Assessore Regionale all’Energia, ai Dirigenti regionali, con cui preannunzio , a fare data dal prossimo 15 settembre, la decisione di rinunziare ai servizi dell’ATO ME4 rifiuti.
Che il sistema sia impazzito e non più in grado di controllare l’enorme mole di deficit che produce lo sanno tutti, per comodità o, come penso, per incapacità tecnica di organizzare un sistema efficiente ed alternativo di raccolta e smaltimento, fanno finta di nulla e pensano che l’unico rimedio, come sempre, sia quello di tassare la categoria dei più indifesi che sono i cittadini contribuenti.
In otto anni da Sindaco, continua Miasi, ho dovuto aumentare la tariffa della spazzatura per ben due volte e, adesso, a seguito della venuta di un commissario, come in tutti i comuni della zona, sarò costretto ad aumentarla nuovamente.
Questo è un modo irresponsabile di governare: è sin troppo facile addossare i costi altissimi di un servizio fallimentare ai cittadini: rischiamo la rivolta sociale e di lasciare i cittadini, specie quelli più deboli economicamente, in bolletta più di quanto lo siano adesso.
A Roccalumera il gettito della spazzatura ammonta a 650.000,00euro e l’ATO ci presenta un conto, previsionale, di UN MILIONE DI EURO. Significa che dovrei raddoppiare la tassa sulla spazzatura.
Per non parlare del paese costantemente sporco, con la differenziata raccolta a distanza di mesi, con le spiagge che sono state pulite con personale del comune, così pure i tombini, le caditoie, l’erba sui muri e nelle strade.
SE non reagissi mi sentirei complice di un sistema impazzito e fuori controllo.
Nell’ATO resti chi vuole, io avverto il dovere , civico e di Sindaco, di denunziare tale stato di cose e di porvi rimedio.
Reagirò in Tribunale contro qualsiasi sopruso che la Regione o l’ATO dovessero fare: la debbono smettere di caricare i costi sui cittadini.
A Roccalumera, come dappertutto, si registra un drammatico momento di disoccupazione: con l’avvio della raccolta ad opera del comune farò lavorare almeno 5 persone per due mesi a rotazione e con costi inferiori a quelli che mi presenta l’ATO : così raggiungerò l’obiettivo di risparmiare, di avere il paese più pulito e di dare lavoro a chi non ce l’ha.
A tutte le anime belle che, ne sono certo, lamenteranno che gli operi dell’ATO resteranno senza lavoro dico semplicemente: è tempo di sacrifici per tutti: gli operai dell’ATO non verranno certamente licenziati ma, a rotazione, potranno fruire di un periodo di cassa integrazione in attesa di più idonea sistemazione.
Lo Stato paga miliardi di euro per la cassa integrazione al nord, ne paghi qualche milione anche nel nostro sud, siamo italiani anche noi.
Il Sindaco di Roccalumera Gianni MIASI
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