Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. ASSEMBLEA APERTA IN FILANDA: TEMA REVISIONE P.R.G.
ROCCALUMERA – Venerdì 11 Marzo 2011 – Ieri sera, prezzo il salone dell’antica filanda si è discusso su come modificare, migliorandolo, l’attuale Piano Regolatore Generale, fondamentale strumento per lo sviluppo del nostro paese da quì ai prossimi vent’anni. Presenti al tavolo degli amministratori oltre al Sindaco Gianni Miasi: l’assessore ai lavori pubblici, ing. Francesco Santisi, il vice sindaco dott. Sarino Foscolo, il presidente del consiglio comunale arch. Antonio Garufi, l’assessore alla cultura prof. Rosetta Nicita, il capogruppo di maggioranza Rita Corrini e l’ing. Massimo Puglisi.
Chiaro fin dall’inizio, il sindaco ha detto: “Daremo la massima pubblicità e trasparenza a questo piano regolatore”. Ha poi aggiunto che, alla stesura del nuovo piano collabboreranno 500 studenti universitari in architettura, i quali lavoreranno in sinergia con l’Ufficio Tecnico comunale, a sua volta designato per questo importante compito.
A questo punto è stato proiettato un album fotografico sul maxischermo, il quale ha offerto una panoramica degli scorci di Roccalumera centro e frazioni Sciglio ed Allume.
Miasi ricomincia il proprio discorso, anticipando alcuni temi sulla scaletta dei punti programmatici che elencherà in seguito e dopo l’asplicazione dei quali il pubblico presente (per la verità non numerossissimo e, al 90% rappresentato da tecnici: geometri, ingegneri e geologi), sarebbe stato chiamato ad intervenire, a proporre, insomma… a dare la propria opinione.
“Cemento -parla Miasi- il men possibile e dove possibile, si è cementato abbastanza in passato”. Prosegue: “Bisogna eliminare la zona “A” (zona di pregio storico), in favore di una “B 0” ove poter costruire con la cubatura che c’era; le vie di fuga, vie di comunicazione: la Via Collegio, attraverso una nuova strada dovrà collegare efficacemente la frazione Sciglio con lo svincolo autostradale evitando che i mezzi pesanti soprattutto debbano girare per le vie del paese intasandolo. La zona artigianale è in costruzione, credo sarà pronta per la fine dell’anno. La precedenza c’è l’avranno i nostri imprenditori. Numerose sono già state le richieste di mutui agevolati dei nostri cittadini, che vogliamo aiutare.
E passiamo ai punti programmatici:
Riqualificazione del fronte mare e del lungomare.
Realizzazione di vie di fuga per le frazioni Sciglio e Allume.
Previsione di una strada a mezza costa.
Realizzazione di un polo scolastico. (aggiunge: “Abbiamo ricevuto un finanziamento di poco più di un milione di euro per la realizzaione di una scuola materna”).
Sistemazione e riqualificazione delle fiumare.
Previsione di ulteriori aree, da destinare ad ulteriori zone industriali e ad edilizia economica e popolare.
Riconduzione della Zona “A” a zona B zero”. (aggiunge: “Proporremo che chi ha il solo piano terra possa realizzare il piano primo e possa demolire e ricostruire.
Ampliamento del cimitero.
Campagne. Aumentare l’indice di cubatura (anche se in misura lieve), ma a patto che il proprietario del fondo agricolo si impegni preventivamente a piantare un certo numero di alberi, ove favorire il rimboschimento.
GLI INTERVENTI DEL PUBBLICO:
Chiede per primo la parola l’arch. Claudio Crisafulli, (il quale viive a Sciglio) : “Ritengo che all’interno del Polo Scolastioco venga annesso un Polo Culturale. Dal punto di vista agricolo invece, serve uno studio idrografico ove attenzionare i rischi e le possibili soluzioni per i borghi come: “San Vito”, “Contrisa”, “Cillìa”….. Per il lungomare, serve uno studio attento.
Carmelo Campailla, anche lui architetto, dice: “io abito ad Allume da ormai sei anni. Io, girando vicino ai posti in cui abito mi sono reso conto che ci sono numerosi immobili abbandonati. Dovrebbero essere utilizzati per esempio per le giovani coppie od altro. Il lungomare deve essere il fiore all’occhiello del nostro paese.
L’arch. Carmelo Lombardo (‘ex sindaco di Forza d’Agrò), ha detto: “rischiamo che le frazioni, soprattutto Sciglio, vengano abbandonate dalla gente. Serve uno studio attento sulla questione dei Centri Storici che interessi anche Roccalumera centro. Il sindaco gli chiede di essere più dettagliato in quanto il tema è interessante, ma Lombardo ribadendo che il rischio è la spopolazione delle frazioni aggiunge che su due piedi non è il caso di approfondire.
Sarino Foscolo, (vice sindaco e medico) non manca dire la sua: “a Sciglio e Allume bisogna fare delle nuove strade di accesso, altrimenti la gente non realizza nuove case”. E aggiunge poi: “Noi abbiamo studiato bene questo Piano, realativamente allo sviluppo vero che è tutto sulle frazioni.
Carmelo Di Nuzzo, (geologo), ha detto: “dopo l’alluvione che ha colpito la nostra zona, molte aree sono state dichiarate a rischio (aree su Sciglio e Allume), bisogna realizzare opere per abbassare questo stato di rischio. Nella Via Arena (Allume), Via Zifano I e II (Allume), contrada Mandrazzi (Sciglio), Via Acquitta e Via Pagano (Sciglio).
FRA GLI ALTRI…
Walter, da libero cittadino, in concreto attenziona gli amministratori a non inerpicarsi in progetti pindalici ed irrealizzabili, ma di prevedere interventi semplici e utili per lo sviluppo del paese. Fra le sue proposte, quella di vincolare a tre o al massimo quattro colori per le facciate dei fabbricati. Dice: “sul lungomare, oggi, vediamo di tutto e di più”.
12 Marzo 2011 – Articolo di Fogliodisicilia.it
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