Politica Roccalumera
Roccalumera. Controreplica di Campagna: “Possiamo dirlo forte, Miasi è un Sindaco approssimativo”
COMUNE DI ROCCALUMERA (Messina) – Ecco a voi la più che consueta controreplica del gruppo di minoranza “Roccalumera nel Cuore”, a sua volta ad una replica di Miasi. Nelle righe che state per leggere, potrete apprezzare toni meno aggressivi del solito da parte del capogruppo Campagna, ma egualmente incisivi e diretti inequivocabilmente a mettere il sindaco Miasi di fronte alle sue presunte o vere incapacità. Il tema: i debiti fuori bilancio contratti dall’amministrazione in carica. Debiti che toccano direttamente i cittadini tutti nel paese. Sia in ottica di ricaduta erariale che personalmente coloro che da ormai da diversi anni fanno la spola in Comune per reclamare i propri leggittimi compensi per prestazioni lavorative effettivamente prestate. In alcuni casi prestate in condizioni di assoluta urgenza e difficoltà.
Miasi, è “un Sindaco approssimativo che ci mette una pezza sfoderando le sue doti da “azzeccagarbugli”? Può darsi! Miasi “un sindaco incapace di programmare la cosa pubblica?” Di fronte a queste seconde affermazioni, qualsivoglia giudice del popolo, sarebbe bene che usasse maggiore cautela nell’affermare ciò e riflettesse.
Oggi, c’è una nave che ondeggia fra i flutti di un mare in tempesta e non è certo la barchetta di Roccalumera ma addirittura la corazzata Italia. Facile sarebbe pungere la dove il dente duole, facile sarebbe dare il pugno del KO carte alla mano per presentarsi alle speranze delle folle paesane quali nuovi “messia”. Più difficile è fare squadra, più difficile è guardare al bicchiere mezzo pieno, più difficile è salvare oggi (insieme) le imprese che a Roccalumera rischiano di chiudere e farlo nel modo più pratico ed efficace. Alle elezioni… quelle paesane intendiamo, pensiamoci… dopo il governo Monti.
LEGGETE LA LETTERA:
Egregio Direttore Le chiediamo ancora un pò di pazienza, ma siamo costretti come gruppo di opposizione a chiarire la vicenda della bocciatura degli equilibri di bilancio e della bocciatura dell’assestamento, occorsi il 30 novembre, avendo ancora una volta il Sindaco Miasi operato una palese distorsione dei fatti. E veniamo alla situazione debitoria di Roccalumera. Esattamente nel mese di settembre in prossimità della scadenza degli equilibri di bilancio è pervenuta al Consiglio Comunale una proposta a firma del Sindaco, con la quale lo stesso ha invitato l’Organo Consiliare ad approvare debiti fuori bilancio per 503.237,18 euro. La proposta di approvare tali debiti, per come è prassi di Miasi, non ha rispettato il procedimento amministrativo, perché essa è stata predisposta con un ordine del giorno, nel quale prima si volevano porre in votazione gli equilibri e poi la votazione relativa all’approvazione del debito, mentre la sequenza del voto avrebbe dovuto essere invertita, e anche la proposta sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio doveva essere riproposta, ragion per cui il voto su tali punti è stato rinviato. Lo slittamento del voto però non ha cancellato un dato certo ed ormai acquisito, cioè a dire la sofferenza passiva finanziaria del Comune di Roccalumera nell’ordine di 600.000,00 euro.
Sicchè, giunti alla scadenza del termine per l’assestamento di bilancio abbiamo confidato che detta passività venisse inserita in bilancio. Niente di tutto questo. Il magico Miasi ha escluso i 600.000,00 euro dalle passività, adducendo la scusa che il Capo dell’UTC ha chiesto un tempo di 45 giorni per la ricognizione di tale debito. In conseguenza, con tale scusante il Sindaco ha chiesto ai Consiglieri di sorvolare sull’approvazione dei 600.000,00 euro ed ha richiesto comunque che sia gli equilibri che l’assestamento di bilancio venissero approvati e che i relativi lavori si svolgessero.
In tale richiesta il Sindaco non vi ha trovato nulla di male, né ha avuto da ridire sul fatto che ha invitato il Consiglio a soprassedere su una passività certa e documentata, da egli stesso proposta appena un mese prima.
Miasi in pratica non si è curato, o meglio ha fatto finta di non curarsene, perché non crediamo alla sua ingenuità, essendo l’uomo troppo smaliziato, che omettendo una passività certa nell’ordine di 600.000,00 euro l’approvazione degli equilibri e dell’assestamento di bilancio avrebbe partorito un documento finanziario non veritiero circa lo stato reale delle partite passive e di quelle attive, palesemente falso e non aderente allo stato di salute finanziaria di Roccalumera.
Noi crediamo invece che, in assenza della copertura finanziaria e della provvista, occorrente per pagare i 600.000,00 euro, l’inserimento di detto debito tra le passività, in seno agli equilibri di bilancio e all’assestamento, avrebbe comportato un deficit di bilancio acclarato ed incontestabile, con le passività maggiori delle entrate, e di fatto ciò avrebbe decretato il dissesto finanziario di Roccalumera.
Miasi, anzicchè dire di essersi prodigato a fronteggiare l’emergenza, legata alle alluvioni ed alle mareggiate, avrebbe dovuto ammettere la sua incapacità nella gestione della cosa pubblica e la sua impotenza nel pagare i debiti contratti. E comunque anche se si volesse accordare una qualche giustificazione sull’insorgenza del debito di 600.000,00 euro, l’operato di Miasi non ha scusanti, avendo egli atteso ben tre anni per informare il Consiglio Comunale ed estinguere tale sofferenza finanziaria.
Allo stato dei fatti possiamo dirlo forte, Miasi è un Sindaco approssimativo che non riesce a programmare e controllare l’azione della Pubblica Amministrazione che gestisce, in quanto ogni sua scelta è frutto di improvvisazione, finalizzata a stupire e non a curare gli interessi della comunità che gli ha affidato il delicato compito di guidarla.
La mancata approvazione degli equilibri di bilancio e dell’assestamento rende ormai esplicito ed evidente il fallimento di Miasi, come Sindaco e come Amministratore, non essendo stato egli in grado di saper condurre e gestire l’azienda municipale. E tale suo handicap amministrativo si è tradotto allo stesso tempo nella sua Waterloo politica.
Miasi, avvalendosi delle sue doti di azzeccacarbugli di manzoniana memoria, si nasconde dietro una oratoria forbita e vuota, ma omette di dire che è stato abbandonato da elementi della sua stessa maggioranza, se è vero che nella seduta consiliare del 30 novembre sono state assenti due unità della sua compagine.
Pertanto, non temiamo di essere smentiti se asseriamo che Miasi, dopo aver dato prova di scarsa competenza amministrativa e palese dabbenaggine nella conduzione della cosa pubblica, si è rivelato un politico approssimativo, non in grado di tenere unite e compatte le fila della sua maggioranza.
Miasi non è stato demolito dal consigliere Campagna, ma è stato demolito dalle sue scarse doti di amministratore e di politico. E siccome gli rimangono ancora diciotto mesi di amministrazione attiva ed un simile tempo è troppo per un amministratore della sua consistenza, lo imploriamo di farsi da parte, evitando in tal modo che a Roccalumera ed ai suoi cittadini, oltre l’imponente mole di debiti residuata al suo passaggio, rimangano solo cumuli di macerie.
Il Gruppo Consiliare Roccalumera nel Cuore
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