Politica Roccalumera, Roccalumera
SENSO UNICO A ROCCALUMERA. RIUNIONE (informale) IN FILANDA. ECCO COM’E’ ANDATA:
ROCCALUMERA (Messina) – Sono le ore 19,45 circa quando il Sindaco Gianni Miasi prende posto al tavolo della riunione. Presenti numerosi rappresentanti della sua maggioranza fra le prime file di poltrone (fra questi, l’ing. Francesco Santisi – che poi illustrerà il “piano viario” – la capogruppo Rita Corrini, il vice sindaco Sarino Foscolo, l’ing. Puglisi…), fra le ultime file è nutrita anche una rappresentanza della minoranza, (fra questi il capogruppo Pippo Campagna e il commercialista Andrea Vadalà). Tuttavia, allo sgurado forse poco attento dello scrivente, non sembra altrettanto nutrita la rappresentanza di commercianti ed artigiani, così come esiggerebbe un tema proprio a loro indirizzato. Ma andiamo con ordine.
La prima frase del primo cittadino è: “Il mio intento è di rispettare al massimo le vostre opinioni”. Dietro le sue spalle si può notare la cartografia dell’intera zona interessata al “Piano Viario”, in pratica, il senso unico sulla via Umberto I°, dalla quale si collegheranno le vie che la uniranno con il sottostante lungomare (a doppio senso).
Sulla destra, c’è un maxi schermo (pilotato su PC dal geom. Nuccio Guttuso) il quale riproduce la stessa cartografia con il tracciato del “Piano Viario”.
E’ il turno dell’assessore Santisi, il quale illustrando il “Piano Viario“, ricorda che “è stato anche leggittimato da un sondaggio“. Precisa che è stata individuata una zona di criticità – nel tratto fra il torrente Sciglio e la via Collegio, dove il raggio di curvatura sull’ingresso dal lungomare potrebbe essere insufficiente qualora a transitare dovessero essere dei TIR di grosse dimensioni – quindi, nel suddetto tratto, verrà (segnalato qualche centinaio di metri prima), mantenuto il Doppio Senso di Circolazione. Inoltre, precisa Santisi, saranno istituite zone a disco orario in adiacenza alle attività commerciali, ove garantire il parcheggio alla clientela.
Prende la parola Cosimo Ferraro, (il quale è proprietario del rifornimento Agip, posto all’inizio del paese, lato Furci). Dice al Sindaco: “come farà ad entrare l’autobotte? – In effetti, per pochi metri, la stessa verrebbe dirottata sul lungomare. Miasi risponde: “Quante volte arriva? Risposta: “Quattro volte alla settimana”. Controrisposta: “Faccelo sapere per tempo e manderemo dei vigili”.
Emanuele Depu prende il microfono e dice: “Innanzitutto, questa riunione doveva essere formale e non informale… poi, riferendosi ai comuni che già hanno il Senso Unico: “noi non dobbiamo guardare gli altri, Furci, Santa Teresa ecc. Noi, abbiamo cinque strade di penetrazione per i mezzi pesanti”. Continua, non si possono fare le prove (si riferisce a quanto detto da Miasi in passato, riguardo ai sei mesi di prova dopo i quali si potrebbe tornare come prima n.d.r.), perchè in quindici giorni un’azienda chiude. Depu, inoltre ritiene utile una pista ciclabile sul lungomare che, con il doppio senso non sarebbe – a suo dire – possibile.
Ma ecco, forse il più sanguigno dei commercianti-artigiani roccalumeresi, Santi Metauro, (il quale, come tutti sanno, è proprietario di un bar sito di fronte alla chiesa della Madonna del Carmelo). Dice subito accalorato: “Io sono contrarissimo al senso unico, lo sanno tutti, ma vedo che “a taula è cunzata”, insomma signor sindaco, la decisione è già stata presa.
Veda, signor sindaco, oggi ci sono stati dieci minuti (in realtà tre quarti d’ora ndr.) di maltempo e ogni cento metri c’è una “mina”, una bomba. Aggiunge: se va male, non so, saranno spesi quanto trenta, cinquantantamila euro? I cittadini dovranno pagare in aumenti della spazzatura ecc. per un esperimento. “Per me è una grossa fesseria”, aggiunge ancora secco.
Ancora Metauro: “Con questo lungomare, tutto buchi buchi, sicuramente ci saranno degli incidenti”. E poi, rivolgendosi alla spoglia platea, prosegue: “quà, stasera, doveva essere pieno di commercianti, ma secondo me molti non avranno nemmeno ricevuto la lettera”.
Dice ancora: “Il referendum, sono sempre più convinto che è stato una farsa, se si fosse votato nell’urna (in Comune ndr), sono sicuro che l’80% della popolazione avrebbe votato no”.
E’ un fiume in piena, Santino: “Il lungomare di Roccalumera fa schifo, la via Umberto I° in inverno è una salvezza quando in caso di pioggia il lungomare non è transitabile. Come faremo? state attentando alla vita delle persone”.
Aggiunge: “Vorrei sapere chi ha fatto una perizia che il lungomare è transitabile a doppio senso”. Non facciamo confronti con Letojanni e Giardini, perchè le “bomboniere” sono una cosa e la “schifzza” è un’altra”. Si scusa per i toni e torna a sedere.
C’è qualche altro? chiede Miasi? Chiede la parola Franco Barletti (commeciante, nonchè ex amministratore): “Io, questa sera non volevo intervenire, anzi, non volevo nemmeno venire, ma mi sono accorto che questa è una farsa a scapito dei commercianti”. Aggiunge: “Se non fosse stato per la lettera del sig. Gaullo, lei signor sindaco, questa riunione non la avrebbe fatta. La vendita dalle nostre parti è “d’impulso”, se la gente vede, compra.
Ma poi va ancora più all’attacco: “mi dica sindaco, dove prenderà questi soldi? Miasi risponde: “8.000 euro per l’eliminazione dei dossi sul lungomare, per i quali l’ANAS ci aveva già abbondantemente diffidati, direi di non considerarli. Per i restanti 20.400, anticiperemo le somme dalle nostre spettanze mensili e poi le recupereremo, haimè, con i proventi della vendita delle celle cimiteriali.
Ancora Barletti: “bene, togliamo ai morti per dare ai vivi”. Io – aggiunge -occuperò l’aula consiliare il giorno in cui lei attuerà il senso unico e penso che lo faranno in tanti altri commercianti.
Chiede la parola il sig. Briguglio, (ex impiegato di banca ed amministratore roccalumerese): “Io, dice, sono di tutt’altro avviso. Anche se il manto del lungomare non è idoneo, ce ne passa dal poter dichiarare che i commercianti dovranno chiudere le attività. Secondo me – aggiunge – il senso unico non farà altro che portare vantaggio. Secondso me – conclude poi – le opposizioni sono di parte e non oggettive”.
…COMMENTO: Senso unico si, senso unico no. Quando si transita in una crisi come quella attuale, certo la paura del tracollo finanziario di un commerciante, di un artigiano o di un qualsiasi lavoratore che paga tasse salate senza certezze giorno per giorno è leggittima. Tuttavia, rendendomi conto una volta di più che essere a capo di una comunità, facendosi carico dei problemi (spesso contrastanti) di molti non è cosa facile, ritengo che, (e mi prendo la responsabilità di quanto affermo ora), sia il caso nonostante tutto di istituire il Senso Unico a Roccalumera. Farlo in estate sarebbe stato rischioso perchè avrebbe ingessato il transito in una stagione turistica? Farlo adesso è rischioso perchè se piove e se ci sono mareggiate, sul lungomare non si transita? La verità è che qualsiasi novità fa paura alla gente, soprattutto se fomentata ad arte da qualcuno…
Anni fa, io giovanissimo, c’era un altro sindaco ad amministrare. Andai ad una riunione di commercianti rappresentando mio padre (macellaio) al Comune. Il tema era: “istituire l’orario unico durante l’estate, senza chiusura per la pausa pranzo. Fra le tante proposte, un commeciante si alzò in piedi e disse: “Sinnucu, picchì non decidi Lei?”. Se così si fosse fatto, si sarebbe venuto meno ad una fondamentale regola di DemoCrazia”. Eppure, quel commerciante si affidò al Sindaco.
Non posso credere che l’attuale Sindaco di Roccalumera, nonchè Presidente pro tempore dell’Unione dei Comuni Jonici, voglia essere ricordato come colui che ha fatto fallire decine di commercianti nel paese in cui continuerà a vivere anche dopo la fine del suo mandato. Certo, anche i tecnici della sua maggioranza avranno attentamente vagliato ogni dettaglio, ogni punto di forza e di debbolezza che la scelta comporta. Miasi? Si è già preso pesanti insulti per altre scelte andate alla fine bene, si è preso gli insulti per scelte andate meno bene. Di una cosa sono certo, se l’Unione del Territorio quantomeno Jonico fosse la vera forza per uscire da questa maledetta crisi. Un solo Senso Unico, un solo linguaggio, un solo fine, la vittoria uniti insieme… forse tanti dettagli, tante miserie, tante pur leggittime contrapposizioni e paure, sparirebbero come neve al sole. In un’attimo.
26 Settembre 2011
Giovanni Bonarrigo
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