PADRE SINITO’ REPLICA: “AMAREZZA PER LE MENZOGNE. AVEVO AVVISATO, SONO COSTRETTO A DENUNCIARE”

TAORMINA – Carisimi amici miei, spero che avete tracorso una buona pasqua. Io l’ho vissuta nell’amarezza a causa delle notizie pubblicate nei giornali, che raccolgono e trattano la menzogna e il disonore. Quando mai ho investito titoli se non ho trovato soldi, mi viene di pensare che non l’abbiano fatto gli ex donziniani, perchè nellla banca di Roccalumera ho trovato solo pochi spiccioli e ho chiuso il conto corrente con Raspa, Franco Romeo e il defunto Bonura. Perchè non chiedono al direttivo dell’Oasi la totale trasparenza e ai soci dell’associazione dell’Oasi, e poi P. Giò come (leggendo nelle righe del giornale) può dichiarare cose che non ha mai chiesto ne a me neè al Direttivo, forse era più giusto, prima di fare dichiarazioni, consultare Franco Romeo, che sa tutto. Ma ora penso che devo andare a fare delle denuncie, non si può andare avanti cosi.

Santisi era stato già avvisato dal mio avvocato ma ora, deve risarcire i danni psicologici e dare spiegazioni all’intera comunità di Furci. Si è vendicato perchè non ho fatto inserire sua moglie all’Oasi?

Ma Furci sa, penso che l’opera da vent’anni sospesa è stato portata a compimento con non poche difficoltà. Tutti sanno che ho anche fatto un prestito personale per continuare a pagare Caminiti, affinchè completasse l’opera. Ne sono prova i registri contabili e i verbali. E poi la casa di P. Donsì è stato volere dei parenti e di tutto il direttivo che si vendesse. Perchè tanta cattiveria? Io sono molto sereno e non ho niente da nascondere tranne l’amarezza che conservo nel cuore.Condanno la menzogna, la calunnia e tutto il male che invade il cuore di tanti farisei che lascia dentro il sepolcro il Cristo non risuscitato. Ancora tanti auguri.

P. Salvatore Sinitò

COMMENTO: Riceviamo e pubblichiamo quanto ci perviene da parte dell’ex parroco di Furci Siculo, (nella foto lo vediamo al tempo del suo sacerdozio a Furci), consci che ormai non si tratti più di faccende da poco conto (leggasi curtigghiu), ma potremmo gia essere sul “penale”. Tuttavia, per dovere di cronaca un sito di informazioni (piccolo ma serio) quale riteniamo sia il nostro, deve porsi quale superpartes in tutti i casi. Semmai, saranno i Giudici a stabilire la verità ed i colpevoli, qualora non sia mai, si arrivasse alle aule di Tribunale per la questione che i giornali stanno trattando haimè proprio nei giorni della Santa Pasqua.

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