Casa e Fisco
Ristrutturazioni in testa nella sfida-incentivi. Le detrazioni, dal 36 passano al 50%
CASA E FISCO: L’agevolazione del 50% sarà utilizzabile sino alla fine del primo semestre 2013. La misura è finalizzata a far ripartire i cantieri ma anche a contrastare il lavoro sommerso. Il sistema introdotto dal Dl approvato venerdì scorso si applicherà subito anche alla riqualificazione “verde”, (ora agevolata dal 55%).
Un bell’incentivo ai cantieri, una spallata l nero in edilizia e un grosso punto di domanda sul risparmio energetico. Il nuovo 36% – che il decreto sviluppo porta al 50% – avrà un impatto positivo su uno dei settori più colpiti dalla crisi, ma rischia di ridurre gli incentivi alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
Per capire perché, bisogna mettere insieme tutte le tessere del mosaico.
Primo: dall’entrata in vigore fino al 30 giugno 2013, la detrazione sul recupero edilizio passerà al 50%, e il limite massimo di spesa salirà da 48mila a 96mila euro.
Secondo: la detrazione del 55% sull’efficienza energetica rimarrà in vigore fino alla fine di quest’anno, come già previsto, e poi si allineerà al 50% per i primi sei mesi del 2013, con piccole variazioni nella spesa massima agevolata.
Terzo: sempre per effetto del decreto sviluppo, il nuovo 36% potrà essere usato già da quest’anno per i lavori finalizzati al risparmio energetico.
IL LIVELLAMENTO DEL BONUS
Di fatto, verrà meno la “gradazione” dei bonus, che finora sono stati strutturati secondo due livelli: uno base, destinato alle ristrutturazioni edilizie, e uno più ricco, riservato a un catalogo ben delimitato di interventi di efficientamento energetico (finestre, caldaie a condensazione, pannelli solari, coibentazioni di tetti e pareti).
Si spiegano così le proteste delle sigle imprenditoriali più vicine al 55%, da Finco a Uncasaal, che fanno da contraltare alla soddisfazione dei costruttori rappresentati dall’Ance. Se si può avere il 50% senza dover raggiungere le prestazioni previste per il 55% – è il ragionamento degli scontenti – perché mai un proprietario poco consapevole dei risparmi sulla bolletta dovrebbe acquistare finestre o caldaie più performanti, ma più costose? O far certificare da un tecnico i lavori di coibentazione?
LE RISTRUTTURAZIONI
Un contribuente ha già avviato nella propria villetta lavori di ristrutturazione agevolati al 36% a marzo di quest’anno, pagando due bonifici d’acconto, pagando 30mila euro. Il cantiere è ancora in corso e si prevede che finisca entro l’autunno.
I bonifici effettuati dopo l’entrata in vigore del decreto legge beneficeranno della detrazione del 50%, anziché di quella del 36 per cento. Resta da chiarire fino a quale limite di spesa: si potrebbero sottrarre dai 96mila euro agevolabili i 30mila già spesi, ma sono ipotizzabili anche situazioni diverse.
LE FINESTRE
Il proprietario di un alloggio sta valutando se sostituire le vecchie finestre di casa con nuovi infissi isolanti.
Fino alla fine di quest’anno valgono le classiche regole del 55%: si può avere la detrazione a patto di acquistare finestre che rispettino i limiti di legge e fare la pratica con l’Enea. In teoria, dall’entrata in vigore del decreto legge, però, il proprietario potrebbe scegliere di usare la detrazione del 50%, che ora agevola anche il risparmio energetico: la prima impone di però acquisire “idonea documentazione” che andrebbe meglio precisata.
LA CALDAIA
Un condominio ha deliberato qualche settimana fa di sostituire la vecchia caldaia a gasolio con un impianto a condensazione, abbinato a termoregolazione e contabilizzazione del calore. I lavori saranno effettuati prima dell’accensione del riscaldamento.
L’intervento è agevolato al 55%, se i bonifici alla ditta vengono effettuati dall’amministrazione quest’anno. Anche in questo caso, come per le finestre, si potrebbe avere anche il 50%, ma non è detto che la documentazione da acquisire sia diversa (o più leggera) rispetto a quella del 55%.
I CAPANNONI
Un’impresa manifatturiera ha intenzione di ristrutturare il capannone in cui ha sede – intestato alla Srl – coibentando il sottotetto e sostituendo l’impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione.
Per tutto il 2012 continuano a valere le regole del 55%, che non è solo detrazione Irpef, ma anche Ires: ne può beneficiare, quindi anche la Srl, che invece era esclusa dal 36%, ora 50%. Lo stesso accadrà fino al 30 giugno 2013, con la proroga del 55%, sia pure ridotto al 50%. Dal 1° luglio dell’anno prossimo, invece, resterà la detrazione Irpef del 36%.
NOTA: I dati sono tratti da “Il Sole 24 Ore” di oggi, Lunedì 18 Giugno 2012.
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