Cronaca
CARLENTINI. DISPERATO APPELLO DI UN AGRITURISMO: RISCHIO CATASTROFE, MA DOVE SONO LE ISTITUZIONI?
CARLENTINI (Siracusa) – A distanza di 17 Giorni, nessuno si è mosso, nessuno ci ha contattato (a parte gli organi di stampa incuriositi dalla vicenda). Lo stato dov’è ? Nessuno ha responsabilità? Ricapitoliamo i problemi che ancora sono attuali e pendono come una spada di Damocle sulle nostre teste:
– Canale di quota 100: Invaso da detriti, fango e rovi, canale di scolo per la defluizione delle acque provenienti dalla collina Primosole – San Demetrio – Codavolpe. Senza questo canale funzionante (cioè come in questo momento) si rischia di avere tutta la collina franata in forma di fango sulle nostre abitazioni e sull’adiacente autostrada Catania-Siracusa alle prossime precipitazioni. Il rischio per le vite umane è ingente.
– Zona Pantano: Territorio di centinaia di ettari agrumetati e cerealicoli sommersi da 1 metro di acqua costantemente e stagnante. I danni per l’agricoltura sono ingenti e si stanno sommando i pericoli dovuti alla schiusa delle uova di zanzare e altri insetti di palude di cui siamo letteralmente invasi, si teme il rischio di infezioni quali malaria o altro. Si richiede intervento straordinario di riattivazione pompe idrovore di bonifica. Pompe in questo momento non funzionanti per incompetenza del consorzio di bonifica Lago di Lentini.
– Enel: Linea elettrica fatiscente, obsoleta, a tratti assente, si sospetta troppo spesso rattoppata alla bene e meglio, vittima di continui guasti ed interruzione del servizio ad ogni accenno di maltempo o semplicemente di vento un po’ più forte del normale.
– A seguito dell’alluvione del 07/03/2012 siamo stati costretti a pagare di tasca nostra una ditta che con i suoi mezzi è intervenuta a riaprire le strade “provinciali” per poter ripristinare la viabilità altrimenti impossibile, dopo aver ricevuto declinazioni di responsabilità e possibilità di intervento dalla provincia di Siracusa, dalla polizia provinciale di Siracusa e dai vigili del fuoco di Lentini e di Siracusa.
Confidiamo in questo secondo appello, affinché possiamo ottenere risposte e che chi di competenza intervenga per ripristinare le condizioni di normalità per un paese civile.
27 Marzo 2012
Invia un Commento