Cronaca
GIARDINI NAXOS. Ammanco di 200mila euro. Arrestato ex direttore ufficio postale
Vaghe le descrizioni dei presunti estorsori. La denuncia dell’uomo non aveva convinto i carabinieri che hanno indagato. In passato si erano verificati altri episodi.
Si sarebbe appropriato di quasi 200mila euro dall’ufficio postale di Giardini Naxos, nel quale prestava servizio in qualità di direttore. La sua denuncia non aveva convinto i Carabinieri che, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Messina, Fabrizio Monaco, hanno investigato e trovato prove che inchioderebbero il 55enne Marcello Intelisano.
L’uomo è stato arrestato ieri pomeriggio dai militari dell’Arma di Giardini Naxos, in quanto lo hanno ritenuto responsabile di peculato e simulazione di reato. Le indagini sono scattate nell’aprile del 2011 quando l’ex direttore della poste si presentò presso la Stazione dei Carabinieri, denunciando che negli ultimi mesi sarebbe stato costretto sotto minaccia a prelevare la somma di 160mila euro e consegnarla agli estortori.
Al Comandante della Stazione Carabinieri, quella denuncia era apparsa sin dalle prime battute inverosimile, tanto ingenerare il legittimo sospetto che si trattasse in una maldestra messa in scena, che gli estortori, più che degli “sconosciuti” fossero invece immaginari, e, soprattutto, che delle somme di denaro si fosse invece impossessato proprio Marcello Intelisano.
Parte quindi una articolata attività investigativa, che si è protratta per circa 10 mesi, e che si è conclusa appunto con l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Peloritano, Giovanni De Marco, il quale ha condiviso appieno le risultanze investigative emerse nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri.
Il Gip ha motivato il provvedimento ritenendo che «I fatti denunciati, che sembrano mutuati dalla sceneggiatura di un B- Movie, sono palesemente inverosimili, sia nella dinamica complessiva che nei singoli dettagli». Secondo quanto riferito da Intelisano ai carabinieri, alcuni uomini incappucciati ed armati, esprimendosi con accento napoletano, avrebbero bloccato l’uomo a bordo della propria auto, mentre si recava nella propria abitazione di Castelmola. Ma ad insospettire i militari, è stata la circostanza del racconto nel quale non si faceva mai riferimento ad alcun particolare per fornire dettagli agli investigatori, per risalire agli estorsori, e le mancate denunce precedenti, nonostante avesse dichiarato di esere stato più volte vittime di tali episodi. Durante le indagini, i militari hanno scoperto che in quell’ufficio postale, si erano verificati “episodi strani”. La Direzione Provinciale di Poste Italiane, aveva in passato, inviato richiesta di chiarimenti a seguito di uno sforamento del limite massimo di 75mila euro della giacenza di sicurezza della cassaforte.
Le giustificazioni addotte da Intelisano risultarono insoddisfacenti, pertanto l’ex direttore fu richiamato, prima oralmente poi per iscritto, da un funzionario provinciale di Poste Italiane. Dalle verifiche è emerso un ammanco di cassa complessivo di 165mila euro a cui si aggiunge un ulteriore ammanco di 32mila euro. In quella circostanza, nonostante il funzionario si rese disponibile a restuire il maltolto, venne licenziato in tronco. I Carabinieri durante una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto un libretto postale, acceso nel luglio 2008 a nome di due suoi parenti nel quale venne depositata la somma di 22.724,00 euro. Nello stesso periodo alcuni suoi familiari avevano acquistato il 95% delle quote di gestione un albergo di Castelmola, per la cifra di 20mila euro, che aveva contratto debiti per circa 80mila euro. Marcello Intelisano si trova in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
07 Febbraio 2012
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