Cronaca
MANDANICI. FRANCESCO DI BELLA, IL TERZO CENTENARIO DEL PAESE
MANDANICI (Messina) – Francesco Di Bella meglio noto come don Cicciu Ditta ha tagliato il traguardo dei cento anni, infatti, nacque a Mandanici il 24 luglio 1912. L’Amministrazione comunale come da consuetudine si è stretta attorno al suo nuovo centenario per esprimere l’affettuosa ideale vicinanza di tutti i mandanicesi. Fisico massiccio, asciutto, coriaceo, carattere forte e combattivo, tempra da duro, non si lascia mai intimidire dalle circostanze, qualche volta usando perfino le maniere forti. Complessivamente però è una bella persona.
Ancora oggi sorride, ma se necessario digrigna i denti. La sua barba bianca lo rende personaggio da fotografia, con la sua immancabile pipa e cappello si presta agli scatti di fotografi itineranti dispensando a tutti parole di amicizia e disponibilità. Fino a qualche anno fa sfrecciava con la sua moto ape per andare a Roccalumera e a Sciglio, scaduta la patente non l’ha più rinnovata per cui a malincuore è rimasto appiedato. Ai carabinieri che gli raccomandavano prudenza diceva che la colpa era della moto ape che andava troppo veloce. Assiduo frequentatore della piazzetta Mazzullo, osserva, sorride sornione, “sconcica” i passanti distratti, commenta dall’alto dei suoi anni il cambio generazionale, i modi diversi di gustarsi il tempo libero, i cambiamenti nei rapporti interpersonali, il crollo di alcuni valori, il paese che si spopola. E’ disponibile a sciorinare tutta la sua vita piena di avventure o pseudo tali, a vantarsi delle sue origini importanti, di un suo nonno Intendente di finanza a Reggio Emilia prima e a Messina dopo, di un albergo che gestiva a Messina. Ora per don Cicciu è arrivato il tempo di industriarsi per il prossimo futuro che certamente affronterà con la grinta che gli è congeniale. Mandanici ha preso gusto con i cento.
Oltre a Soletta Favata, che ha già festeggiato strettamente in famiglia il suo 101 mo compleanno rifiutando pubbliche cerimonie, c’è un’altra mannaniciota, Caterina La Torre, residente a Ivrea da una ventina d’anni, che ha già raggiunto nell’ottobre 2011 anch’essa il primo secolo di vita. Il Sindaco Armando Carpo a nome dell’Amministrazione comunale e della popolazione tutta ha offerto al nuovo arrivato nel ristretto fortunato club dei centisti una targa ricordo e una bella, immensa e gustosa torta preparata da Riccardo Fazio formata da tre parti distinte su ognuna delle quali sono stati riportati i numeri che componevano il 1 0 0. La ricorrenza è stata allietata dal trio musicale improvvisato formato dalla fisarmonica di Concetto Stracuzzi, dal tamburello di Antonio Sturiale, dal “friscalettu”. Rustici per tutti i presenti, fotografie a iosa come se fossimo stati in presenza di una celebrità, o forse lo eravamo per davvero. Don Ciccio è stato pure fotografato insieme a Gioele il bimbo più piccolo di Mandanici, di appena un mese, a significare che la vita continua e non si spegne mai. Con il taglio tradizionale della immensa torta, preceduta da giochi d’artificio in miniatura, si è conclusa la cerimonia dei festeggiamenti per il prestigioso traguardo dei cento anni raggiunto da don Cicciu Ditta.
Da Fogliodisicilia.it: Ad maiora! Venire ad abitare a Mandanici è di già un buon investimento sulla vita.
26 Luglio 2012 – Vai alla fonte
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