Cronaca
MESSINA. Morta guardia giurata al Papardo. Lo sfogo del padre
Il padre del 40enne deceduto al Papardo non ha dubbi sulle responsabilità del decesso del figlio e chiede giustizia.
MESSINA – Daniele Santamaria era arrivato alle 4,20 di ieri, 21 aprile, al pronto soccorso dell’ospedale Papardo, accusando dolori fortissimi ad un braccio, alla spalla ed alla schiena. Lo hanno classificato “codice verde”, ma dopo circa mezz’ora le sue condizioni di salute si sono aggravate ed è deceduto sopra una barella tra le braccia del padre che chiede giustizia. La direzione sanitaria del Papardo sostiene che il paziente ha atteso 10 minuti.
“I medici sono responsabili e devono pagare. Chiedo giustizia per mio figlio e spero che questo serva in futuro per evitare comportamenti analoghi nei confronti di altri pazienti”. Non usa mezzi termini Giuseppe Santamaria, padre di dell’ex guardia giurata, deceduto al pronto soccorso dell’ospedale Papardo, mentre attendeva le cure dei medici.
“Ho accompagnato io mio figlio al pronto soccorso – tuona ancora Santamaria – perché accusava forti dolori al braccio, alla schiena e alla spalla. L’infermiere del triage gli ha dato un codice verde considerando non gravi le sue condizioni, e sono passati 35-40 minuti d’attesa. Più volte -prosegue- ho cercato di attirare l’attenzione dei medici, ma niente. Poi ho detto a mio figlio di stendersi su una barella perché aveva dolori sempre più forti ed è morto tra le mie braccia”.
23 Aprile 2012
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