Cronaca
MESSINA. Triscele, adesso è ufficiale: nove mesi per salvare l’azienda
Questo il periodo per consentire alla Triscele la stesura del Piano industriale e la possibilità di salvare l’azienda e posti di lavoro.
Non ci sono più alibi. C’è un accordo ratificato davanti a Prefetto parti sociali ed Ufficio del lavoro. La Triscele dovrà presentare un piano industriale per delocalizzare gli impianti e continuare ad essere quell’azienda che ha portato in alto il buon nome della città. Tutti dovranno fare la loro parte, nessuno escluso, per evitare altri drammi sociali.
Tutto nero su bianco quindi. Questa mattina alla presenza del Direttore De Francesco, dei rappresentanti di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uila Messina, Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando, i vertici della Triscele, l’amministratore delegato Francesco Faranda, il responsabile dello stabilimento Falliti e il consulente Luciano Ferro, hanno prodotto la nota con cui è stata revocata la procedura di mobilità per i 42 lavoratori.
Pertanto si è potuta avviare la procedura per l’avvio della Cassa integrazione in deroga che coprirà l’arco di tempo tra il 1° giugno e il 31 dicembre di quest’anno. “Con questa soluzione abbiamo guadagnato 9 mesi di tempo durante i quali l’azienda adesso dovrà fare la sua parte stilando cioè il Piano industriale e avviando la delocalizzazione – commentano i sindacalisti-. 9 mesi durante i quali non abbasseremo la guardia ma vigileremo perché siamo convinti che la Triscele si possa salvare e possa continuare ad essere un’azienda simbolo per la nostra città”.
29 Marzo 2012
ARTICOLI CORRELATI:
MESSINA. Birra Triscele: Dietrofront dei Faranda, lavoratori a rischio
MESSINA. BIRRA TRISCELE, STOP DELLA PRODUZIONE E LICENZIAMENTO DI TUTTI I LAVORATORI
Invia un Commento