Politica
I LORD(i) DELL’ESTATE. Il lascito di rifiuti sulle spiagge da parte di pseudo villeggianti
Le foto che ritraggono i cumuli di spazzatura sulla spiaggia, giacenti lì da giorni sotto il sole cocente di quest’estate torrida, sono eloquenti della incarnata mentalità delittuosa di parecchi cosiddetti cittadini o pseudo turisti del weekend.
L’aspetto pure indisponente, sotto un profilo civile quanto umanamente razionale, è che questi individui, con la loro barbara ostentazione, sprezzano anche certa (presumo) tolleranza delle amministrazioni locali e provinciali, che in un certo senso, immagino, si compenetrano delle attuali difficoltà economiche di parecchi strati della società consentendo che si possa bivaccare sulla spiaggia pure per qualche giornata.
Ma evidentemente il nostro fantastico quanto pur sempre ferino cervello tende notoriamente a ripristinare i suoi cavernicoli comportamenti, tanto più in misura maggiore se culturalmente o familiarmente tramandati.
E il caso raccontato in questo post è lampante altresì di certa simile quanto altrettanto ingiustificabile troglodita condotta. Poiché ormai sappiamo indubbiamente tutti come possa anche nuocere alla stessa salute l’abbandonare spazzatura ovunque, in quanto oltre all’inquinamento ambientale, ciò attira insetti, roditori, animali specialmente notturni e di ogni genere, quindi conseguentemente possono proliferare finanche pulci, zecche, parassiti, batteri, ecc. Peraltro, i cassonetti della raccolta rifiuti sono visibilmente posti in prossimità della spiaggia ad alcune decine di metri.
E considerato che sull’arenile, oltretutto sotto il sole dove si accelerano i processi di decomposizione, ogni bacillo viene più facilmente a contatto con il nostro corpo scoperto, in particolare con le mani, i piedi e anche inavvertitamente con le mucose della bocca, del naso o degli occhi, l’abbandono di rifiuti su un litorale dovrebbe essere equiparato al reato di pericolo per la salute pubblica.
Certo, è pure vero che in una Nazione intellettuale e progredita, come viene definita l’Italia, le norme del vivere civile si dovrebbero insegnare ai cittadini sin dalla primina, ma … ma questo è un altro post.
Adduso
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