Politica
IL CRESCENTE PERICOLO DELLA CRIMINALITA’ DIFFUSA (a cura di Adduso)
La strada della criminalità diffusa che stiamo imboccando in questa Penisola è sotto gli occhi di chi può e vuole vedere. Ad esempio, rimanendo dalle mie parti, malgrado questa testata abbia più volte evidenziato la questione, è solo da qualche giorno che dopo innumerevoli arresti anche altri hanno cominciato ad accorgersi che lo spaccio è arrivato addirittura nei paesini di montagna.
La mia percezione di massima è pertanto che in questa Penisola sono ancora solo le Forze dell’Ordine che puntellano la piena della delinquenza organizzata e comune. Mi domando però quanto reggeranno, e per quanto anche le Forze dell’Ordine non tracimeranno come qualsiasi essere vivente e poi umano, visto che poi compiono il loro (pure pericoloso) lavoro per qualche migliaio di euro al mese mentre i papaveri nei parlamenti e nelle istituzioni hanno persino pensioni da 30 mila euro al mese.
Peraltro, sempre a mio mero vedere, negli ultimi decenni la criminalità organizzata è stata combattuta in questa Nazione soprattutto con la riserva mentale di anabolizzare parallelamente con poteri deliranti i Parlamentari, gli Istituzionali, i Magistrati e i Burocrati. Così creando, in evidente carenza di buona fede, delle caste dominanti di innominabili ed intoccabili che non devono dare conto né hanno alcuna responsabilità. Ovverosia quanto di più inumano ed incivile si possa compiere in una democrazia.
E d’altronde, in questo periodo di crisi mi sembra quasi che persino faccia comodo che i cittadini abbiamo pure questo ulteriore crescente problema della criminalità. Poiché così siamo ancora più angosciati ed impauriti per accorgerci della greppia sulle nostre carni e quelle dei nostri figli messa in atto dai nostri padroni, padrini e referenti di Stato e Regioni attraverso una immonda pressione fiscale. Al punto che ormai persino ci dicono in faccia che la recessione l’hanno provocata conseguentemente loro stessi, giustificandosi che era per salvare l’Italia, mentre tacciono che tutto è stato palesemente attuato per assicurarsi i loro lauti stipendi, privilegi, pensioni, ecc. Ma pure di tutta evidenza per salvare “alcune società” quotate in borsa.
Ma si misconosce anche che una Nazione visibilmente infestata dalla criminalità, nonché amministrata con Leggi scritte in manifesto modo confuso come quelle italiane, e quindi soggette ad una Giustizia interpretativa e discrezionale, non può attirare alcun investitore e tanto meno stimolare l’imprenditore accorto e onesto.
Fonti:
ROMA, PROSTITUTA 22ENNE DATA ALLE FIAMME IN STRADA: È GRAVE
Lombardia al primo posto per attentati
Criminalità: 100 arresti in Campania in 24 ore
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