Politica
L’ON. CATENO DE LUCA STA BENE, e sono state scongiurate le ipotetiche cause dei suoi recenti malori
FIUMEDINISI (Messina) – 28.03.2012 – L’on. Cateno De Luca, a seguito degli ulteriori accertamenti effettuati presso l’Ospedale San Vincenzo di Taormina, tra la nottata del 26 marzo e completate nella mattinata del 27 marzo scorso, sta bene: pure le TAC con contrasto hanno confermato l’ottimo stato di salute dello stesso De Luca, affetto esclusivamente da forte stress fisico dovuto alle note vicende giudiziarie ed ai circa 20 chili persi nel periodo intercorso tra gli arresti domiciliari, il divieto di dimora e la sentenza della suprema Corte di Cassazione.
“Sicuramente – dichiara De Luca – la crescente fede e la evidente emozione in me suscitata alla vista della Protettrice di Fiumedinisi, Maria Santissima Annunziata, a cui ho rassegnato il mio destino e quello della mia Comunità, hanno suscitato in me una inarrestabile commozione ed emozione, che sul mio fisico provato hanno causato un comprensibile e breve svenimento.
Alla fine dei viaggi – continua De Luca – effettuati per circa 400 metri, in ginocchio ed a pelle viva, durante i festeggiamenti del 25 marzo u.s., ho raggiunto la saturazione delle numerose sofferenze a cui immeritatamente ed inspiegabilmente sono stato per circa 8 mesi sottoposto.
Mi sento bene – conclude De Luca – e mi scuso con i migliaia di fedeli che hanno visto un uomo fortemente provato ma comunque sempre supportato e confortato da quella forte fede che gli ha consentito di superare un atroce momento, non augurabile neppure al proprio peggior nemico”.
…IL COMMENTO:
Spero di non far torto a nessuno se dichiaro che la notizia di cui sopa, che ci giunge stamane in redazione, mi fa molto piacere.
Voglio aggiungere, che Lunedì scorso (come anticipato su questo sito), ho presenziato – fra i tantissimi fedeli a Maria SS. Assunta – alla Messa Solenne in chiesa ed alla successiva processione per le vie del paese (CLICCA). Ebbene, posso dichiarare che due persone in particolare, (oltre ad amici intimi e compaesani), mi hanno mostrato coridialità: uno è proprio proprio Cateno De Luca, l’altro è… Francesco Repici, il principale (ma solo sulla carta) antagonista delle due liste di “Fiumedinisi nel Cuore”.
Erronamente (ma in buona fede), mi trovavo a proseguire nella processione in una zona che dire infuocata è dire poco: fra i membri della ex minoranza, davanti, e quelli della ex maggioranza. Vedendomi a lato una giovane signora che conoscevo per averla (ri)vista in TV, ho pensato che non ci fosse nulla di male a stare lì a pregare e gurdare dove mettevo i piedi per non scivolare, (avrei capito solo alla fine – per fatti che non starò quì a discutere – che probabilmente anche lei era parte della politica di paese. Giratomi più volte, vedevo De Luca alle mie spalle… Ad un tratto, Repici si voltava stringendomi la mano come spesso fa ovunque mi incontri. Serenamente, mi faceva notare di non preoccuparmi, che tanto quella processione sarebbe durata non più di un’ora… non come a Roccalumera dove (lui ben sa per esserci stato da membro della banda musicale) dura parecchio.
Detto ciò, non sta al sottoscritto giudicare (nè come persona e tantomeno come responsabile di un organo di stampa), chi, nelle compagini fiumedinisane sia “il diavolo” e chi invece l'”acqua santa”.
Giovanni Bonarrigo
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