Politica
L’ON. DE LUCA TORNA IN PIAZZA: “ADESSO CHE SONO DISOCCUPATO, MI CANDIDO A SINDACO DI SANTA TERESA”
SANTA TERESA DI RIVA – Primo Gennaio 2012, ore 19,00 – Ha colto l’occasione per gli auguri di Capodanno per (re)incontrare il suo potenziale elettorato l’Onorevole Deputato all’ARS di Palermo nonché ex sindaco di Fiumedinisi. Ad accoglierlo in piazza Municipio parecchia gente che nell’attesa che salisse sul palco Cateno ha potuto approfittare dell’intrattenimento dei giochi per i propri bambini presso il locale bar, nonché dei brani tradizionali siciliani, accompagnati dall’immancabile marranzànu e tammurrèddu del consueto gruppo fiumedinisano, che da sempre segue l’Onorevole nei suoi comizi.
Preceduto da un breve discorso preparatorio dell’amico avvocato Micalizzi, Cateno, toltosi il giubbotto nero riprende il match da guerriero come tutti lo ricordano. Il tema principe, la arcinota vicenda giudiziaria che, gli ha tolto 18 chili e parecchio denaro (parole sue), ma non la voglia di lottare. Lottare, cpacità innata che gli avrebbe già dato importanti risultati in tribunale, anche più importanti di quelli (secondo lui inesatti e striminziti) riportati sui giornali, i quali giornali invece (sempre parole sue), non hanno esitato, giorno dopo giorno ad infangarlo, a perseguitarlo nei mesi successivi ai suoi arresti domiciliari e successivo allontanamento forzoso dalla sua Fiumedinisi.
Non è finita, ha detto De Luca, ma una cosa è certa, al mio avvocato, l’avvocato Taormina, ho detto che non mi accontenterò di chiudere la faccenda con un pari, ma farò luce sulle nefandezze dei miei accusatori, piccoli o importanti che siano. Inoltre, rendendomi conto che se a subire un tale attacco fosse stato un poveraccio, uno cioè privo dei giusti mezzi (vedi denaro e avvocato Taormina ad esempio, ndr), chissà quanto tempo sarebbe rimasto vittima della mala giustizia e segnato nella persona. E aggiunge: “ci inventeremo un “Telefono Nero” che dia una mano ai più deboli.
Ma la sortita più a sorpresa, De Luca la riserva proprio ai Santateresini, dice con un tono sarcastico: “Adesso sono disoccupato, in quanto non più sindaco di Fiumedinisi, ma, e non è uno scherzo, mi candiderò a sindaco a Santa Teresa per le elezioni che si avranno da qui a pochi mesi. Vi invito a provare, a scommettre su di me per i prossimi cinque anni, visto che fino ad oggi non avete avuto una amministrazione all’altezza della situazione. Scende nei dettagli, Cateno, parla di “gente che vuole rifarsi una verginità” di valzer di politici posti da Morabito ad “assaggiare” il potere, ma alla fine insiste, non sto scherzando, mi candiderò qui.
A quanto pare, rivedremo Cateno anche in giro per palchi e paesi in questo novello mese di Gennaio. Dalla sua stessa voce, abbiamo appreso però, che non ci saranno le repliche nella rete privata locale, in quanto, ha detto: “i miei elettori, li voglio vedere in faccia, quanti sono e dai loro salotti non lo posso fare”.
Redazione
01 Gennaio 2011
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