Politica
Ma i SOLDI da dove dovrebbero arrivare ??? (a cura di Adduso)
Se si leggono le dichiarazioni della maggior parte dei candidati alla Presidenza delle Regione Siciliana, ma anche delle varie coalizioni e singoli partiti che li dovrebbero sostenere, balza agli occhi un particolare tanto lampante quanto chiaramente misconosciuto da molti, ovverosia: i soldi per fare ripartire questa nave siciliana ridotta ad una palese carretta da decenni di noto malgoverno e generale avidità – non ultima anche di noi semplici cittadini che persino ci magnifichiamo delle “molliche” di chi più in alto si ingozza con le nostre tasse – da dove dovrebbero venire ?
Questo argomento non mi sembra sia stato ancora oggetto di campagna elettorale, mentre, a mio modesto parere, questo aspetto è il problema. Non riesco ad esempio a comprendere chi potrebbe mai più in Europa firmarci delle “cambiali in bianco” al fine di istituire i cosiddetti “eurobond” oppure il supposto “ombrello anti spread” , senza che a fronte vi sia una radicale revisione ed inflessibile etica della macchina pubblica italiana e quindi, a cascata, pure di quella regionale e così via. Il tutto insieme ad un piano di rientro del debito pubblico statale e regionale che significherebbe, notoriamente, dovere tassare sin da adesso persino i nostri futuri pronipoti.
Salvo che anche qui in Sicilia non sia già in corso l’evidente propaganda politico-istituzionale che riscontro a livello Nazionale, allorquando ci si dice che la Nazione e tutti quanti ce la faremo, che non si aumenteranno le tasse, che si farà un programma di rilancio produttivo e occupazionale, ecc. mentre nel frattempo tutto invece lievita, sia a livello centrale che, per ulteriore tassazione regionale con peculiari imposte, pure nei comuni, ecc. E contemporaneamente non si vede neanche l’ombra di una minima ripresa dell’economica reale e del lavoro. Anzi andiamo sempre più visibilmente impoverendoci. Tranne i nostri parlamentari, istituzionali, magistrati e burocrati che continuano a mantenere con questo coercitivo sistema impositivo i loro emolumenti, privilegi e pensioni, pagati loro per legge con le nostre “gabelle”.
Mi auguro quindi che almeno i candidati alla Presidenza della Regione Siciliana ci dicano concretamente e dettagliatamente da dove verranno i soldi per ripartire. E quindi cosa faranno per il lavoro, in particolare per i giovani. Come intendono rilanciare il turismo, l’artigianato, la piccola e media industria locale, l’agricoltura e la pesca. Come intendono abbassare il costo energetico e pertanto come incrementeranno la produzione e l’immagazzinamento di energia alternativa come quella solare, eolica e geotermica. Come intendono avviare una volta per tutte l’unanime raccolta differenziata regionale e la riconversione di quest’ultima in prodotti per il mercato. E poi se e come intendono eliminare l’endemica quanto nota “manciugghia” della pubblica amministrazione. Se e come intendono riportare gli stipendi, le indennità ecc. di certa media e alta pubblica amministrazione a livelli terreni. Ed infine se non si debba con urgenza attuare una sorta di redistribuzione del reddito verso le classi meno abbienti mediante servizi, assistenza, sostegno, ecc.
Fonti:
Caos Sicilia, destra si ridivide e Ingroia dice “no” a Orlando
Buttiglione a Miccichè: “Crocetta? Non siamo omofobi”
Crocetta: un indignato che punta su fondi europei, energie rinnovabili e sburocratizzazione
Regionali: Giancarlo Cancelleri, il candidato del Movimento 5 stelle
facebook: (IL NOSTRO GRUPPO) seguici anche tu
Twitter: @FogliodiSicilia
Invia un Commento